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Affinchè un'idea si trasformi in realtà occorre solo l'intervento della volontà umanaTutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare. (Oscar Wilde)

Qualche Ipotesi Sul Nuovo Mondo ( Che Abbiamo Dietro L' Angolo )

Genericamente si riteneva che la crisi era il risultato di un eccesso di produzione non controbilanciato dalla vendita.

I lavoratori, i cui salari non rappresentano che una parte del valore da loro stessi prodotto, non possono acquistare la produzione addizionale: l'operaio ha la capacità fisica di consumare, ma non ne ha i mezzi.

basta Renzi

Quindi si crea un sottoconsumo operaio. Questa tenderebbe a migliorare se il salario tendesse ad aumentare durante l'espansione della produzione. Cosa che non avviene, caso mai l'aumento di produzione porta insito un aumento dell'inflazione e quindi un diminuito potere di acquisto da parte dell'operaio.

D'altra parte, al contrario, gli imprenditori capitalisti, disponendo di redditi non hanno la capacità fisica di consumare ( sottoconsumo del capitalista ). Risparmiano una parte del sovrapiù che prelevano, e specialmente evadendo fiscalmente ( fondi neri all'estero ), non permettono che si chiuda il ciclo ( Banca D'Italia - Stato - Bot ), e si crea debito pubblico che si accumula anno dopo anno.
In altre parole, il potere di consumare non cresce necessariamente con il potere di produrre.

Ciò deriva dal modo di ripartizione del reddito tra le classi sociali, che tende al sottoconsumo, mentre la produzione cresce sotto la spinta degli investimenti.
La macchina statale, specialmente se è molto complessa, crea altro debito pubblico, non esistendo rapporto tra le spese statali e la produzione industriale. E' implicito che lo Stato deve semplificare l'iter per la creazione di imprese produttive e commerciali per fare in modo che il PIL superi di gran lunga le spese statali. In molti paesi lo stato concede alle nuove imprese costituite di non pagare tasse per tre anni o più.

basta banche

Questo eviterebbe allo Stato di creare debito pubblico. Conclusione il sistema fiscale italiano è sull'ordine del 50% dei profitti, questo significa che lo Stato potrebbe pagare il debito pubblico che crea nell'anno nei due anni successivi, Mentre invece per la complessità leggislativa e statale non fa altro che accumulare debito pubblico che non potrà mai ripagare. A peggiorare questa situazione contribuiscono la corruzione statale che ha assunto dimensioni allarmanti, superiamo la corruzione dei paesi terzomondisti, il che è tutto dire.

Per Marx la crisi è resa possibile dal fatto che un'economia capitalistica è un economia di scambio generalizzato nella quale produzione e consumo sono diventate due operazioni separate.
I beni non vengono prodotti in vista del consumo da parte dei produttori, ma per essere venduti, il che fa intervenire la moneta. Inoltre la produzione per la vendita deve effettuarsi con un profitto sufficiente e ad un ritmo abbastanza rapido perchè il capitale investito si trovi valorizzato.


Questo è, per Marx, l'effetto di una contradizione nel sistema economico tra il carattere sociale della produzione ed il carattere privato della proprietà dei mezzi di produzione e delle decisioni economiche. Resta quindi da considerare che proprio per il fatto che la produzione, non rivestendo carattere sociale, è fatta esclusivamente per considerazioni economiche, cioè la moneta. Questo provoca l'apparizione delle crisi con una certa regolarità, non esistendo coordinamento a priori delle decisioni di investire su di un mercato che non perdona gli errori di previsione.

Sembrerebbe che la causa di tutto è la moneta che inderogabilmente produce scompensi, ma forse è meglio aggiungere alla moneta anche l'ingordigia dell'uomo che attribuisce alla moneta le leggi inderogabili del capitalismo.
Quindi, se il capitale è la causa di queste crisi, come potrebbe essere il mondo senza l'esistenza della moneta?

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