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Affinchè un'idea si trasformi in realtà occorre solo l'intervento della volontà umanaTutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare. (Oscar Wilde)

Il Regolamento Condominiale, Questo Sconosciuto

Il regolamento condominiale può esssere definito come la legge del condominio in quanto questo documento può prevedere disposizioni più restrittive rispetto alle norme di legge, le quali non impongono limiti della proprietà esclusiva.

Il regolamento può stabilire che nel condominio sia vietato l'accesso ad animali domestici od esercitare determinate attività professionali nello stabile, come uno studio medico.

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Il regolamento può avere effetti diversi sui vincoli di proprietà dei condomini a seconda che sia di tipo contrattuale o assembleare.
Il regolamento contrattuale viene predisposto e redatto dal costruttore dell'immobile e viene trasmesso ai singoli condomini attraverso l'atto di compravendita . Non può essere modificato dai condomini con le maggioranze assembleari, ma solo con il consenso di tutte le proprietà che compongono il condomino.

Il regolamento assembleare viene invece approvato dai 2/3 dei condomini. All'approvazione si può opporre il condominio in minoranza che riesca a dimostrare che le norme del regolamento limitano il suo diritto di proprietà, come il diritto di avere animali; anche in questo caso occorre l'unanimità.

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La differenza tra i due tipi di regolamento stà nel fatto che mentre il primo può stabilire delle norme restrittive, fino a limitare il diritto di proprietà dei singoli condomini, il secondo può disciplinare l'uso della cosa comune, come l'uso di un piazzale: può essere stabilito con le maggioranze condominiali che il piazzale venga utilizzato con la delimitazione dei posti auto, ma se questi stalli non sono sufficienti per tutti i condomini, l'assemblea con la maggioranza dei 2/3 può decidere che il loro utilizzo avvenga a rotazione fra gli abitanti dello stabile.

Un altro caso che può essere citato è la ripartizione delle spese ordinarie e straordinarie, collegate all'approvazione delle tabelle millesimali: lo strumento di cui dispone l'amministratore per ripartire le spese fra i condomini.
Anche le tabelle millesimali possono essere decise dal costruttore ed essere trasmesse con la compravendita. Quando invece non sono state disposte dal costruttore o nel caso di condomini di vecchia costruzione senza tabelle millesimali, i condomini possono approvarle, ma all'unanimità, perchè la ripartizione dei millesimi incide sui diritti di proprietà degli inquilini.
Se non vi è il consenso di tutti si ricorre al giudice che da l'incarico ad un tecnico di predisporre le tabelle millesimali per lo stabile condominiale ed in seguito le approva.

Capita spesso che si voglia modificare il regolamento perchè cambiano le esigenze del condominio, come il caso dei posteggi auto ricavati in cortili interni che originariamente erano usati per dare luce allo stabile. In questo caso occorre sempre l'accordo di tutti i condomini, altrimenti dovrà intervenire il giudice.
L'amministratore, sulla base del regolamento, controllerà il rispetto delle regole ( come il divieto di introdurre biciclette nella corte interna ), e può sanzionare chi disubbidisce al regolamento. Le sanzioni sono simboliche ( come previsto dalle dispozioni d'attuazione del Codice Civile ) e non sono superiori a 5 Euro, ma se vi è un'ulteriore violazione che crea danno per il condominio, l'amministratore può procedere contro il condomino disobbediente con una azione civile dinnanzi al giudice di pace.

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