Siamo tutti sotto pressione, lo stress è parte della vita giornaliera. L'umanità, in questa società capitalistica e meritocratica, è consciamente succube in ogni suo atto di questa tensione.
C'è bisogno di questa sfida con tutto e con tutti? E' utile per migliorare l'operato del singolo? Serve alla crescita di una società più forte.
Tutti, quale sia la nostra attività, cerchiamo approvazione. La casalinga che porta a tavola l'arrosto pensa - Sarà buono?-. Il dirigente d'azienda che fa un discorso di bilancio......
Il giovane appena laureato che va a parlare con un possibile datore di lavoro.....?
Tutte incognite utili solo a deteriorare la psiche dell'uomo a lungo termine, per cui si sente il bisogno di insegnamenti per controllare questo handicap, e diminuire la pressione giornaliera della vita.
Un primo grano di saggezza spicciola è: non sentirti schiacciato se ti è andata male.
Se ti autocompiangi non ti metterai sotto pressione e non maturerai mai. Se proprio non ce l'hai fatta, rifletti su quel che è accaduto. Ripercorri mentalmente ogni passo, compreso il momento in cui gli eventi, a tuo avviso, hanno preso una piega sbagliata. Provaci più volte.
Non cambiare la tua vita in modo radicale, quando sei sotto continua pressione o sai che stai per esserlo.
Non metterti nella condizione di dover costruire rapporti con nuove conoscenze nè di dover sviluppare nuove abitudini. Non mettere troppa carne sul fuoco, temporeggia. L'espessione inglese - Cool down yourself - è molto significativa e realistica.
Non puoi sopravvivere ad un sovraccarico di stress senza il sostegno e l'apprezzamento sincero dei tuoi familiari ed amici.
Accogli con entusiasmo il loro aiuto, quando te lo offrono. Chiedilo, se non te lo danno. C'è sempre bisogno di qualcuno con il quale essere totalmente sincero e viceversa.
Prima che il sovraccarico di stress cominci, procurati tutte le informazioni possibili su quel che devi aspettarti.
Specialmente quando inizi una nuova azione diventi il bersaglio della società circostante e potrebbe mettere in crisi le tue amicizie isolandoti. Sappi che diventerai un bersaglio fisso, quindi devi proteggerti psicologicamente.
Tieni tutto nella giusta prospettiva.
Nei momenti di pressione stai calmo per un pò. Concentrati e cerca di prevedere gli sviluppi ma senza guardare troppo lontano. E' inutile stimolare le paure. Non possiamo tenere sotto controllo tutto quelo che accade intorno a noi e quindi è inutile provarci.
Fa cose che ti aiutano a rilassarti.
Ascolta musica per calmarti e per ritrovare energia, o ripesca nella memoria ricordi che ti infondono serenità.
Abbi fede.
Renditi conto che ognuno di noi ha bisogno di qualcosa in cui credere, qualcosa più grande di noi. Che sia Dio o Bhudda o che nella vita ci sia una logica superiore, qualunque cosa possa essere, tutti o quasi ne hanno bisogno. In verità, è difficile far fronte allo stress senza gli effetti stabilizzanti di una mano forte sulla nostra spalla.
Per resistere alla pressione, bisogna avere la solidità del contadino.
E' essenziale l'esercizio fisico, ti distrae la mente. Il nutrimento conta, far colazione, per esempio, altrimenti a metà mattinata non sei più buono a niente. Non ricorrere all'alcool per resistere alla pressione, ti da l'illusione di essere padrone di te, ma si tratta solo di un'illusione.
Infine ricordati di fare buon uso dello stress.
Dove c'è stress c'è una probabilità di fare bene, di essere bravi, talvolta perfino di eccellere. Quando un giornalista intervista un vincitore di Wimbledon, non gli chiede: - Come è riuscito a vincere con tutto quello stress?- Tutti e due lo sanno, la situazione di stress lo ha aiutato; gli è servita di sprone e di sfida. Senza quell'attimo di concentrazione non è possibile dare il meglio di sè.
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