Poche cose al mondo suscitano in chi guarda lo stesso incredulo stupore ispirato dal Taj Mahal; per costruirlo, ben 22.000 uomini e donne lavorarono notte e giorno per 24 anni.
Pochi conoscono la storia di questa meraviglia architettonica che emerge dalle piane di Agra, circa 200 chilometri a sud-est di Nuova Delhi.
Il Taj Mahal è la testimonianza del grande amore che l'imperatore Shah Jahan ebbe per la moglie diciannovenne Mumtaz Mahal (trad: eletta del palazzo) morta nel dare alla luce il loro quattordicesimo figlio.
Ritenuto discendente del Tamerlano, e Gengis Khan, Shah Jahan ( che regnò dal 1628 al 1658 ) fu il quinto imperatore dell'India appartenente alla dinastia Mogol.
Quando, nel 1631, mosse con il suo esercito verso sud per domare una ribellione, la sua bella moglie dagli occhi neri era con lui, benchè fosse in cinta; proprio in quella campagna di guerra l'imperatrice Mumtaz Mahal morì di parto in un accampamento a Burhanpur.
Tornato ad Agra, la capitale del suo regno, Shah Jahan fece sorgere il Mausoleo di sua moglie in un punto lungo il fiume Jumma visibile dalle finestre ddel palazzo reale.
Per gli intarsi che ricoprono l'intero edificio di marmo bianco furono scelte pietre di 28 tipi diversi, tra cui agata, giadae granato.
Quando la tomba venne ultimata, la bara fu coperta con uno strato di perle.
Alla camera mortuaria si accedeva attraverso porte d'argento, e tutt'intorno al centafio correva una balaustra d'oro.
Questi ornamenti preziosi non esistono più, in parte perchè saccheggiati nel XVIII secolo dai nemici dell'impero Mogol; ma l'essenza della tomba, la sua imperitura bellezza, rimangono.
A disegnare e costruire il Taj Mahal fu l'architetto veneziano Geronimo Veroneo che morì a Lahore il 2 agosto 1640.
Pare che Shsh Jahan gli avesse ordinato di spendere per il monumento almeno 30 limilioni di rupie.
Agli intarsi lavorarono anche altri italiani chiamati dal Veroneo.
Shah Jahan aveva poi in mente di farsi sepellire sotto una copia esatta del Taj Mahal, fatta però di marmo nero, ma il progetto andò in fumo perchè uno dei suoi figli usurpò il trono e lo rinchiuse nel suo stesso palazzo reale.
L'imperatore rimase otto anni in questa prigione dorata da dove poteva vedere dalla finestra il mausoleo della moglie.
Morì che aveva 74 anni, e le guardie lo trovarono con gli occhi aperti, fissi sulla tomba della moglie Mumatz Mahal, il TAJ MAHAL.
Il mausoleo del Taj Mahal rappresenta la più bella storia d'amore del mondo, e tuttoggi milioni di turisti si recano a visitarlo con estrema riverenza, quasi rispettando l'amore di Shah Jahan per sua moglie.
Tutti indistintamente non mancano di farsi fotografare di fronte al mausoleo, quasi per portarne a casa un poco anche per loro e per la loro vita sentimentale.
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti