Mamme attenzione:
nell’approccio alla scelta dei prodotti "naturali" non si deve fare affidamento sul fatto che la derivazione naturale sia di per sé una garanzia di sicurezza. A sostenerlo è il Ministero della Salute, la Commissione unica per la dietetica e la nutrizione, che mette in guardia dall’uso di prodotti naturali come tisane ed integratori alimentari soprattutto da parte delle fasce più vulnerabili della popolazione (bambini e donne in gravidanza o durante l’allattamento).
Secondo dati recenti, l’uso di questi prodotti è in costante aumento ma il Ministero precisa che “non possono avere alcuna finalità di cura”: “il loro ruolo può essere quello di favorire fisiologicamente le funzioni dell’organismo nell’intento di ottimizzarne il normale svolgimento. Funzioni alterate in senso patologico richiedono sempre il controllo e l’intervento del medico, con la prescrizione all’occorrenza dei presidi terapeutici più indicati nel caso specifico per il recupero delle condizioni di normalità”.
Comunque, secondo il parere della Commissione, “l’eventuale impiego di derivati vegetali ed integratori presso le fasce suddette, pertanto, non dovrebbe avvenire senza consultare il pediatra o il medico per valutare se a livello individuale ricorrano o meno le indicazioni per un uso entro adeguati margini di sicurezza che possa offrire plausibili benefici”.
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