Raul Bove mi piace 4612 giorni fa
Qualche giorno fa mi ero indignato contro il presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini, che aveva rinunciato a completare l'indagine sui costi della politica affidatagli dal governo Berlusconi.
Seguendo oggi la sua dichiarazione a "La Telefonata" di Maurizio Belpietro, mi rendo conto di essere stato precipitoso su quel giudizio.
Ferme restando le parti del mio precedente post in cui parlo del sistema di finanziamento dei partiti, devo porgere le mie scuse a Dottor Giovannini, che questa mattina ha spiegato esaustivamente i motivi che hanno portato all'abbandono dell'indagine sui costi della politica.
Giovannini ha spiegato che i 6 Paesi (Francia, Germania, Spagna, Austria, Belgio, Olanda) con i quali si voleva confrontare il sistema italiano hanno ordinamenti molto diversi e che l'indagine prevedeva il confronto di tutto l'apparato statale, ente per ente.
Mancando, però, molti dei nostri enti nei Paesi suddetti, non è stato possibile confrontare direttamente o costi.
Il presidente dell'ISTAT ha anche avanzato alcune proposte di riforma del sistema Stato che trovo razionali, come la diminuzione del numero dei parlamentari, il passaggio delle indennità per i portaborse direttamente alla Camera, come accade in Germania, e lo snellimento generale dell'apparato di amministrazione pubblica con la parametrizzazione oggettiva degli stipendi.
Spero che qualcuna di queste proposte venga accolta da chi ci governa.
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