La rivista Science pubblica la scoperta di un gruppo di studiosi, coordinato dal prof. William Saturno della Boston University, al quale ha partecipato anche l’italiano Franco Rossi della stessa università. I moderni Indiana Jones hanno rinvenuto in un antico sito maya presso Xultun in Guatemala, una stanza dipinta con raffigurato il più antico calendario Maya mai ritrovato.
I dipinti che raffigurano uomini in uniformi nere e cicli lunali e planetari risalgono al nono secolo dopo Cristo, e sono quindi di molto precedenti ai codici che ispirano le presunte previsioni apocalittiche.Gran parte della sala e’ stata danneggiata dai saccheggiatori ma diverse figure umane e le annotazioni numeriche dei cicli astronomici si sono conservati molto bene.
Le annotazioni sulle pareti sembrano rappresentare i vari cicli del calendario Maya: il calendario cerimoniale di 260 giorni; il calendario solare di 365 giorni; il ciclo di 584 giorni del pianeta Venere e il ciclo di 780 giorni di Marte.
Secondo i ricercatori quella ritrovata potrebbe essere anche la stanza di uno scriba: ”Per la prima volta si arriva a vedere quelle che potrebbero essere le annotazioni tenute da uno scriba, il cui compito era quello di essere il custode dei ‘documenti’ di una comunita’ Maya” osserva Saturno. Gli archeologi sottolineano che fra gli obiettivi dei custodi del calendario Maya, e’ cercare l’armonia tra gli eventi del cielo e i rituali sacri e che anche i dipinti scoperti a Xultun potrebbero essere stati realizzati per scopi analoghi.
Inoltre i ricercatori rilevano che ”nonostante la credenza popolare, non vi e’ alcun segno nei calendari Maya che il mondo finisca nel 2012 ma che termina solo uno dei cicli del calendario”. ”E’ come il contachilometri di una macchina, che si azzera e ricomincia da capo, cosi’ il calendario Maya termina e poi ricomincia da capo” precisa l’astronomo americano Anthony Aveni, della Colgate University. ”I simboli scritti dai Maya – conclude Saturno – riflettono una certa visione del mondo. I Maya predissero che il mondo sarebbe continuato, ossia che 7.000 anni da oggi, le cose sarebbero andate esattamente come ora”.
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti