Lo sappiamo tutte che la verdura fa dimagrire, meglio ancora se si tratta di un'insalata poco condita.
Ma per chi ancora nutre dei dubbi, è arrivato uno studio dell'Università della Pennsylvania, che verrà a breve pubblicato sulla rivista 'Appetite', a spiegarci in modo scientifico come sfruttare al meglio il potere saziante delle foglie verdi.
I ricercatori hanno infatti realizzato un esperimento su 46 donne non a dieta di età compresa tra i 20 e i 45 anni: hanno fatto loro pranzare una volta al giorno per cinque giorni con una porzione abbondante di insalata seguendo alcune indicazioni.
Gli scienziati hanno chiesto alle partecipanti di variare modalità e tempi di assunzione dell'ortaggio: per due pasti infatti l'insalata è stata consumata 20 minuti prima del pasto, prima con una porzione fissa e stabilita di 300 grammi; quindi per altri due pranzi è stata mangiata insieme al primo, in quantità prima obbligatoria e poi a discrezione della candidata; infine, nell'ultimo pasto invece non è stata consumata affatto.
Il tutto accompagnato da pasta al pomodoro a volontà.
La ricerca ha dimostrato che le donne sono riuscite a ridurre dell'11% le calorie assimilate, cioè hanno mangiato meno pasta, indipendentemente dal momento in cui hanno assunto l'insalata ma in base alla quantità consumata. 300 grammi di insalata obbligatoria garantiscono quindi una maggiore sazietà, mentre al di sotto di questa quantità non impedisce di mangiare una maggiore quantità di pasta. Insalata e le altre verdure come riempitivo dunque, per ridurre lo spazio nello stomaco per altre portate e riuscire a mangiare di meno in vista della prova costume.
Fonte: Tiscali
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti