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Un occhio alle statistiche - si possono manipolare a piacimento

Avere una tesi da dimostrare è già una bella cosa. Avere dei dati che supportano la nostra tesi è una cosa ancor più bella.
Attenzione, però, a non lasciarsi prendere da facili entusiasmi: anche se i numeri non mentono, spesso possono trarre in inganno, specie se male interpretati.

statistiche

Il paradosso di Simpson è, in statistica, la situazione in cui una relazione tra due fenomeni viene apparentemente modificata o persino invertita dai dati in possesso a causa di altri fenomeni non presi in considerazione nell’analisi.
Eccone alcuni esempi divertenti:

  • I professori di tedesco vivono più a lungo dei barbieri: fare il barbiere è dunque un mestiere a rischio?

     

    Se si diventa professori indicativamente a 30 anni e barbieri a 18, l’anzianità è già più alta ai nastri di partenza per cui non da stupirsi più di tanto.

  • A guardare le dentature perfette degli scheletri ritrovati a Creta, verrebbe da chiedersi “Quale misterioso dentifricio avevano scoperto nel XV secolo a.C.?”

     

    Nel XV secolo si moriva giovani, per cui è ovvio che le dentature fossero ancora integre.

  • Se per un certo tipo di operazione l’ospedale della Pietà ha una percentuale di riuscita del 70% e l’ospedale della Misericordia dell’80%, conviene farsi ricoverare in quest’ultimo?

     

    All’operazione si sottopongono due tipi di pazienti: gravi e lievi. Se, per esempio, la Pietà tratta per il 75% casi gravi con una probabilità di riuscita del 60%, mentre sui rimanenti casi lievi, il 25%, vanta il successo totale, e la Misericordia tratta per il 75% casi lievi su cui ha il 90% di riuscita e per il 25% casi gravi su cui ha una probabilità di riuscita del 50%, ecco che la Pietà è l’ospedale più conveniente.

  • Nella seconda guerra mondiale, con l’introduzione degli elmetti al posto dei normali berretti, la percentuale dei feriti alla testa, invece che diminuire, aumentò. Come mai?

     

    Quelli che prima, con il solo berretto, morivano per una scheggia alla testa, indossando un elmetto rimangono “solamente” feriti. Quindi l’aumento dei feriti, in percentuale, è ovvio.

  • In Arizona, è stata rilevata una percentuale di persone affette da problemi respiratori, molto più alta di quella riscontrata nel resto degli Stati Uniti. L’aria dell’Arizona causa problemi alle vie respiratorie?

     

    Classico caso in cui la deduzione è esattamente l’opposto della realtà. Il clima dell’Arizona è particolarmente indicato per la cura delle malattie respiratorie, per questo molte persone che soffrono di tali problemi, decidono di stabilirvisi.

  • In base a uno studio condotto in una scuola elementare, risulta che i bambini con i piedi più grandi risultano più bravi a scrivere dei bambini con i piedi più piccoli. La dimensione dei piedi influeza, dunque, l’abilità nella scrittura?

     

    La scuola elementare è frequentata da bambini di età diverse. E’ normale che i più grandi, che hanno anche i piedi più grandi, sappiano scrivere meglio dei più piccoli di prima e seconda elementare.

  • I cantanti di successo sono primogeniti. Dunque i primogeniti sono spesso i più intonati?

     

    La percentuale dei primogeniti è sempre superiore a quella relativa ad altre categorie di figli, infatti si devono considerare primogeniti anche i figli unici

  • In una città dell’Europa settentrionale, si è notato un forte aumento demografico in concomitanza con un sensibile incremento dei nidi di cicogne: dunque la credenza popolare che la cicogna porti i neonati ha un fondamento?

     

    Esempio classico di scambio causa/effetto: L’aumento demografico ha comportato la costruzione di nuovi edifici e l’aumento conseguente del numero di comignoli su cui le cicogne costruiscono il proprio nido.

  • Gli ultimi casi di bullismo scolastico sono stati commessi da ragazzi che navigavano spesso su youtube. Sarebbe quindi una buona idea oscurare youtube?

     

    Esempio ricorrente nei pricipali organi di disinformazione televisiva e giornalistica. Considerato che un’italiano su tre usa youtube e che gli utilizzatori di internet sono prevalentemente giovani, si potrebbero attribuire a youtube tutti i crimini commessi dai giovani. Da un punto di vista statistico il 90% dei rapinatori di banca indossa un paio di jeans, ma a nessuno verrebbe in mente di vietarne la vendita per ragioni di sicurezza.

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