Da un po’ tempo, alcune agenzie turistiche della Russia propongono una nuova frontiera nel turismo di avventura - la caccia ai pirati.
Pagando circa 7.000 dollari, si viene imbarcati su uno yacht di lusso, che naviga nelle vicinanze delle coste della Somalia, allo scopo di attirare i pirati.
Compreso “nella quota di partecipazione”, c’è un AK-47, con cui “difendersi” dai pirati che tentano di abbordare la nave. Con un sovrapprezzo, è possibile fornirsi di armi più progredite, M16, M60, RPG, Bazooka.
Inutile dire che queste “crociere” hanno scatenato moltissime polemiche, e non manca chi sostiene che questi “turisti” siano ben peggio dei pirati, dato che pagano per poter commettere impunemente degli omicidi, per quanto legalmente le loro azioni si rappresentino come legittima difesa.
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