Da sempre chi lavora o meglio crea la tecnologia sente forti dubbio sull’uso della stessa da parte di bambini e adolescenti.
Le discussioni sull’opportunità di far usare la tecnologia ai nostri figli fin rall'età scolare è attivo da molto tempo, e si divide in favorevoli e contrari con decine di motivazioni.
Nella nostra epoca non è pensabile il restare fermi al passato e meno che mai trattenere i nostri figli che di fatto sono già proiettati nel futuro ma la tecnologia va usata "Cum Granu Salis".
Steve Jobs, l’ideatore di iPhone e iPad, ne era pienamente consapevole e rendendosi conto dei rischi che corrono i giovani nell’abuso di questa esasperazione della tecnologia, ne aveva vietato l’uso ai suoi figli.
Già in un’intervista di alcuni anni fa, aveva esternato le proprie preoccupazioni riguardo i pericoli della dipendenza da tecnologia e dell' isolamento sociale che questa comporta e proprio per questo motivo ne aveva vietato l’uso in famiglia.
Oggi gli esperti ci insegnano esattamente cio' che Steve Jobs aveva predetto da sempre.
Quali sono le ragioni che hanno indotto Steve Jobs a vietare la tecnologia alla sua famiglia? Proprio colui che ha fatto tanto per la diffusione del WEB 2.0 e dell'uso dei dispositivi portatili inventanto prodotti che oggigiorno tutti vogliono avere?
Eppure in un’intervista del 2010, su cosa pensassero i suoi figli riguardo il nuovo iPad lui rispose con una frase che potrebbe lasciare di stucco chiunque : “Non lo conoscono. Dobbiamo limitare l’uso della tecnologia dentro casa da parte dei nostri bambini“.
Una risposta che fa indubbiamente rifletter, aprendoci gli occhi sul fatto che nel rincorrere le novità tecnologiche c'è qualcosa di bacato. !
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