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Scajola: sospetto di abitare in una casa pagata da altri...

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Lunedì notte Scajola ha pianto, consapevole di aver bruciato la propria carriera politica in seguito alla vicenda che lo vede coinvolto nell'acquisto di una casa con fondi neri.

A pesare sulla decisione è stata l'assenza di copertura politica di Berlusconi, che fino alle dimissioni non ha voluto nemmeno sentirlo al telefono. L'incontro con il Premier è avvenuto a palazzo Chigi solo a cose fatte.

Spettacolare la storiella raccontata dall'ex ministro dello Sviluppo Economico come motivazione che lo spinge a dimettersi:

"Un ministro della Repubblica non può sospettare di abitare in una casa in parte pagata da altri. Questa è la motivazione principale, quella più forte che mi spinge a dimettermi, convinto di essere estraneo a questa vicenda"

"se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per annullare il contratto"

Ma c'è qualcuno talmente ingenuo da credere che un anonimo beneffattore abbia versato ad insaputa di Scajola degli assegni per quella casa vista Colosseo?

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