L’informazione, uno strumento sempre più importante, in modo particolare per raccontare l’Italia e l’Europa della crisi. Un’analisi per capire il peso dei media in campo economico e per fornire gli strumenti utili a superare la crisi. In “Radiocronaca di una crisi”, di Antonio Preziosi, vizi e virtù di una professione che si propone di raccontare i fatti in modo chiaro e completo, in grado di condizionare i comportamenti sociali.
Qual è il ruolo giocato dall’informazione negli ultimi anni? È questa la domanda da cui si parte per capire il peso dei media in campo economico. Vizi e virtù di una professione che si propone di raccontare i fatti in modo chiaro e completo, in grado di condizionare i comportamenti sociali.
Se l’occhio di bue dell’informazione non avesse illuminato la crisi e non l’avesse spiegata ad ogni cittadino, questa sarebbe finita nell’oblio e diventata ancora più drammatica e pericolosa. L’informazione è dunque anche e soprattutto uno strumento di alfabetizzazione per rendere consapevoli i cittadini e i loro comportamenti.
Offrire la “cassetta degli attrezzi” per comprendere e utilizzare le misure che possono aiutare a superare la crisi significa incidere sulla realtà, sul passaggio dalla crisi finanziaria alla ripresa economica. Un’analisi che ci porta verso una nuova Europa: riorganizzazione della politica, della pubblica amministrazione, del bilancio dello Stato, delle attività produttive pubbliche e private e soprattutto di un sistema di Welfare “europeo” che non viva l’interesse nazionale come un limite.
Un’agenda politica che supera i confini nazionali e che scavalcando le barriere delle ideologie guarda davvero al bene comune di tutti. “Radiocronaca di un crisi”, di Antonio Preziosi, con la premessa di Antonio Catricalà e la prefazione di Alberto Quadrio Curzio.
Antonio Preziosi è un giornalista italiano. E’ stato direttore di Rai Radio Uno e del GR Rai.
FONTE: Eri Rai
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