Buone notizie per chi ha un mutuo da pagare ogni mese. L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni dei consumatori hanno raggiunto un accordo che prevede la possibilità di richiedere la sospensione dei mutui nei casi di perdita del posto di lavoro, morte, grave infortunio o nei casi di misure di sospensione del lavoro, anche qualora si abbiano ritardi di pagamenti fino a 90 giorni. Un’altra novità riguarda i contratti immobiliari: sono stati infatti valutati positivamente i modelli contrattuali delle principali società di intermediazione immobiliare, quali Building Case, Frimm, Gabetti, Immobildream, Toscano, Prelios e Tecnocasa, adeguati secondo le direttive sulle clausole vessatorie.
Chi ha ogni mese un mutuo da pagare adesso può stare più tranquillo. L’Associazione Bancaria Italiana e le associazioni dei consumatori hanno raggiunto un accordo che prevede la sospensione del mutuo in particolari condizioni. “La possibilità di richiedere la sospensione dei mutui” ci spiega Roberto Carlino, Presidente di Immobildream, non ha clausole vessatorie, “vale anche per i mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale, nei casi di cessazione del posto di lavoro, morte, grave infortunio o nei casi di misure di sospensione del lavoro, anche qualora si abbiano ritardi di pagamenti fino a 90 giorni”.
Secondo questo accordo dunque, rivolgendosi al proprio istituto di credito è possibile richiedere sospensione per un massimo di 12 mesi della sola quota capitale per i crediti al consumo di durata superiore a 24 mesi. Nel periodo di tempo nel quale opera la sospensione dovrà essere rimborsata la sola quota di interessi del prestito, quindi la rata sarà ridotta sensibilmente, per poi risalire al termine della sospensione.
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