Interessante articolo, suggeritomi stamani nientemeno che dal mio telefonino, riguardante < un’aberrazione nazionale si abbatte da dieci anni, con cadenza quotidiana sulla vita di milioni di cittadini italiani>.
Un’aberrazione che altro non è che lo Stato, che si tramuta nel mostro Equitalia s.p.a. per esigere – con le maniere forti – quanto dovuto dai contribuenti al sistema fiscale e amministrativo della nazione.
Se fossimo in un periodo di vacche grasse, si potrebbe evincere che sì, Equitalia ha un senso, perché evidentemente coloro che non pagano tasse, imposte e multe di vario genere, stanno unicamente mettendo in atto una frode. Logico quindi che lo Stato crei un ente che esiga senza se e sena ma, il non percepito regolarmente, con tanto di sanzioni.
Dovremmo anche trovarci però, in un paese di onesti, di politica non avvezza all’inciucio e alla corruzione, tanto da realizzare – attraverso Equitalia s.p.a. – un meccanismo davvero aberrante, spesso illegale, in ogni caso vessatorio nelle pratiche che mette in atto contro i cittadini.
Non siamo in un periodo di vacche grasse, e anzi da anni, subiamo la crisi più pesante e violenta che si ricordi da tempo immemore.
Chi non paga tasse, imposte e multe, spesso vorrebbe poter onorare quelle cifre. Ma non può. Semplicemente perché, questa crisi economica infame, che ricade solo sui cittadini, voluta da tutti i governi occidentali per sopprimere diritti e imporre doveri, non permette a molti di poter assolvere i propri doveri.
Doveri peraltro, già più volte contestati, quando si parla di oneri fiscali, persino dalla Commissione Europea: siamo la nazione con la percentuale più alta di pressione fiscale. Chi lavora poi, e ha la fortuna di avere uno straccio di contratto regolare, opera ormai per oltre sei mesi l’anno – oltre sei mesi l’anno! – solamente per versare l’obolo nelle casse del Tesoro.
Casse che vengono costantemente depredate da politici che largheggiano con le spese, personali sempre più spesso. O con governi che giocano coi soldi dei contribuenti.
Tornando al tema Equitalia: molti dei crediti che lo Stato esige attraverso l’azione di recupero di Equitalia, sono crediti inesigibili. Molti altri, sono debiti contratti dai cittadini che da anni soffocano aggrediti dalle maglie di questo nuovo sistema di dittatura che, al grido: “C’è la crisi economica mondiale” sta fottendo un po’ tutte le popolazioni mondiali.
Insomma: c’è di che scrivere un romanzo. A tinte fosche.
La “crisi”?
non passerà mai più. Si capisce da molti fattori. Comprese quelle inique percentuali di “crescita” che anche l’attuale governo sbandiera come fosse un trionfo. Se di trionfo possiamo parlare, è certamente dalla parte di chi sta approfittando abbondantemente della pazienza e dell’esistenza di un’intera popolazione. Che non si ribella più, ormai tramortita, privata delle forze, della volontà di fare qualcosa, in un sistema così complicato e intricato, da non permettere più a nessuno di liberarsi dalle corde strette intorno al collo.
il resto nel link in alto
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti