La Banca d'Italia rivela: "Premi a pioggia ai dirigenti ministeriali". E gli obiettivi li fissano da soli. Il governo: "Ora cambia tutto"
Nell'ultimo anno nelle tasche dei dirigenti pubblici sono finiti quasi 800 milioni di euro come premio per i risultati raggiunti.
Peccato però che gli obiettivi se li pongano da soli e che spesso siano sin troppo facili da raggiungere: per i dirigenti dei Beni Culturali il bonus arriva una volta raggiunto un certo "numero di riunioni"; quelli del Vigili urbani vedono ingrossarsi il portafoglio dimostrando di aver vigilato "su specifici itinerari e incroci stradali"; i dirigenti del Lavoro hanno un premio se scrivono molte "relazioni". Obiettivi generici che non hanno nulla a che vedere con il miglioramento dei servizi ai cittadini.
Tutto ciò lo si può leggere nei "piani di performance" che le pubbliche amministrazioni sono obbligate a mettere on line. La colpa, come sempre, è dei governi che hanno provato inutilmente a legare i premi ai risultati visibili ai cittadini. Adesso ci provano il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia.
"La prima cosa che faremo - spiegano dal ministero della Pubblica amministrazione - è indicare obiettivi chiari ai dirigenti. Si chiameranno "obiettivi della Repubblica". Chi fallisce vedrà cancellato il suo premio. E in casi gravi rischierà il posto".
Recentemente sono stati riformati gli strumenti che serviranno a valutare l'operato dei nostri burocrati. La valutazione spetterà a una commissione del Dipartimento della funzione pubblica e a una serie di giurie, gli Oiv cioè "organismi indipendenti di valutazione", già inventati da Brunetta ma i cui componenti ora faranno parte di un albo nazionale. Il rischio però è che queste giurie siano tutto fuorché indipendenti: il regolamento infatti lascia alle singole amministrazioni il potere di nomina. Ciò significa che i controllati scelgono i controllori.
Il vecchio sistema fino ad ora ha distribuito soldi a pioggia. Secondo un rapporto di Banca d'Italia i premi costituiscono una grande quota della retribuzione dei dirigenti: nel reddito dei ministeriali di prima fascia i bonus sono il 9 per cento; in quelli dei dirigenti di seconda fascia sono il 12 per cento; nei redditi dei dirigenti delle Regioni a statuto ordinario i bonus rappresenano il 16 per cento del totale.
In genere il bonus è lo stesso per tutti i dirigenti di una determinata amministrazione. Quelli del Tesoro di seconda fascia hanno 6.900 euro. Alla salute 11 su 12 prendono 32 mila euro. L'unica differenziazione è l'età: prende di più chi è più anziano. Secondo Bankitalia "ogni anno in più determina un aumento del premio del 6 per cento.
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