Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti. Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al Protocollo d’Intesa che Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna, e Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, hanno firmato oggi, alla presenza della Presidente di Terna Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna Giuseppe Lasco, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi afferma che “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”.
“Questa sinergia con la Guardia di Finanza – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante - rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.
Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente.
L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia.
I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione.
L’Azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio.
L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, altri 6,6 miliardi sono previsti nel Piano di Sviluppo, e attualmente impiega 353 imprese e 4.000 lavoratori ogni giorno nei cantieri di tutta Italia. Un ingente impegno economico che l’Azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia. Elemento nevralgico di questo sistema è il Security Operations Center, un innovativo sistema di sicurezza integrato per la gestione e analisi di oltre 70 milioni di dati al giorno, che garantisce il monitoraggio degli elementi fisici e logici degli asset Terna.
Con il supporto della Guardia di Finanza verrà garantita la massima visibilità nella gestione delle gare d’appalto grazie a un monitoraggio scrupoloso sulle gare indette e le aziende partecipanti, con un controllo attento sui nominativi di chi accede ai quasi 200 cantieri Terna oggi aperti in tutta Italia; un efficace sistema di controllo ‘sul campo’ atto a scoraggiare il crimine.
“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Già nel 2015 Terna ha messo a disposizione di tutti i cittadini ogni dettaglio delle opere in realizzazione grazie al lancio di “Cantieri Aperti & Trasparenti”, il primo spazio web in Italia ad essere completamente dedicato ai cantieri in cui sono costantemente aggiornati dati su contratti, modalità di aggiudicazione, appalti e subappalti.
La creazione di un sistema di sicurezza integrata e gli accordi stipulati in questi anni con istituzioni e forze dell’ordine hanno portato Terna ad ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali si evidenziano il primato tra le società del settore elettrico nella prevenzione della corruzione e prima in assoluto, nella classifica della società di rating di sostenibilità Vigeo e il livello massimo nel rating di legalità dell’Agcm anche nel 2016. Inoltre, l’Azienda si è classificata tra le prime tre aziende nella ricerca Trac2013, che valuta le maggiori aziende italiane sui temi di trasparenza e anticorruzione, e lo scorso luglio ha vinto il “Premio per la Sicurezza” promosso da Confindustria e Inail per l’eccellenza del processo di gestione e per l’impegno concreto e i risultati conseguiti in materia di salute e sicurezza. L’ulteriore conferma di questi risultati è giunta anche nelle valutazioni del Dow Jones Sustainability – l’autorevole indice borsistico che seleziona le imprese migliori al mondo per sostenibilità – l’approccio anticorruzione di Terna ha ottenuto 97 punti su 100, 25 in più della media del settore Electric Utilities.
Link: La Stampa
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