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Luigi Ferraris, conti semestrali sopra le attese per Terna

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L’AD di Terna Luigi Ferraris, nel commentare i conti del primo semestre (utile +8,2%, ebitda +2,3% e ricavi +0,7%), migliori delle attese del consenso, ha confermato che la società intende accelerare il piano di investimenti soprattutto in Italia e che proseguirà la ricerca di opportunità di crescita all’estero.

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Conti semestrali sopra le attese per Terna. I ricavi, pari a 1.046,9 milioni di euro, sono aumentati di 7 milioni di euro (+0,7%) rispetto al primo semestre del 2016, oltre le previsioni del consenso a 1.041 milioni. A fronte di costi operativi calati del 4,1% a 252,1 milioni di euro, l’ebitda del periodo è aumentato del 2,3% a 794,8 milioni di euro. Il consenso si aspettava un dato a 788 milioni.

Anche gli ammortamenti e svalutazioni, pari a 260,8 milioni di euro, si sono ridotti di 6,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2016, principalmente per i minori ammortamenti dovuti alla rivisitazione della vita utile delle linee elettriche, parzialmente compensati dall’entrata in esercizio di nuovi impianti. Mentre l’ebit è cresciuto del 4,7% a 534 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti sono risultati pari a 39,6 milioni di euro, in aumento di 3,4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016, viceversa le imposte sul reddito sono calate di 6,8 milioni (-4,5%) a 143,9 milioni di euro per effetto della riduzione dell’aliquota Ires dal 27,5% al 24%. Pertanto, il tax rate è sceso al 29,1% dal 31,8% del primo semestre del 2016.

L’utile netto di Terna  è così cresciuto dell’8,2% a 351,3 milioni di euro, oltre le attese del consenso a 344 milioni. A fronte, poi, di investimenti complessivi nei primi sei mesi dell’anno, pari a 325,7 milioni di euro, in linea con la guidance 2017 del piano strategico (346,9 milioni nel primo semestre dell’esercizio precedente), l’indebitamento finanziario netto è diminuito più del previsto a 7.941,7 milioni di euro (7.958,9 milioni di euro a fine 2016), grazie alla forte generazione di cassa operativa. Gli analisti si aspettavano un indebitamento finanziario netto a 7.971 milioni.

“I risultati conseguiti nel semestre confermano la solidità economico-finanziaria del gruppo e costituiscono solide basi per poter accelerare il nostro piano di investimenti soprattutto in Italia e valutare nel contempo un miglioramento dell’attuale politica di dividendi”, ha dichiarato l’ad, Luigi Ferraris. “Proseguiremo anche nella ricerca di opportunità di crescita all’estero, rispettando sempre una severa disciplina finanziaria e con un limitato assorbimento di capitale”. La guidance della società prevede per fine anno un ebitda di 1,58 miliardi di euro, pressoché in linea con l’attuale stima del consenso Bloomberg.

Nel secondo semestre Terna continuerà nel perseguimento dei propri obiettivi strategici con il focus sullo sviluppo della rete per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e migliorare la sicurezza del sistema e, al tempo stesso, accelerare il rinnovo dei propri asset. Con specifico riferimento agli investimenti sulla rete di trasmissione nazionale, la società ha previsto un valore a fine anno di circa 0,9 miliardi di euro.

Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figurano le interconnessioni con il Montenegro e la Francia, le cui entrate in esercizio sono previste nel 2019. Nella seconda parte dell’anno è poi prevista l’entrata in esercizio dell’elettrodotto a 380 kV Udine Ovest-Redipuglia, in grado di garantire il potenziamento del sistema elettrico friulano, con un beneficio anche in termini di minore rischio di energia non fornita e una maggiore sicurezza negli scambi transfrontalieri con l’Est Europa. Inoltre, il gruppo punta al completamento delle attività nell’area metropolitana di Palermo.

Mentre, per quanto riguarda le attività non regolate e internazionali, Terna vuole posizionarsi sempre più come un Energy Solution Provider e il focus è sulla creazione di valore attraverso le attività per terzi nell’ambito dell’ingegneria, della realizzazione e dei servizi di manutenzione prevalentemente per il settore elettrico e per il business delle telecomunicazioni.

Invece, per le attività all’estero, nel corso del secondo semestre, è previsto l’avvio dei lavori per la costruzione delle linee in Uruguay, Brasile e Perù per una lunghezza complessiva superiore a 850 km e un capitale investito nel periodo 2017-2019 di circa 260 milioni di euro. Proseguiranno anche le attività di scouting per l’individuazione di ulteriori opportunità all’estero che potranno essere sviluppate anche in partnership e che saranno selezionate attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio.

A Piazza Affari al momento il titolo Terna avanza dello 0,49% a quota 4,914 euro.

FONTEMilanofinanza.it

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