Nel mese di aprile peggiora ulteriormente l'ottimismo degli investitori professionali, che continuano a scaricare asset rischiosi dai portafogli e ad aumentare la liquidità, che ha toccato i livelli più alti dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Bank of America Merrill Lynch, condotto nella prima settimana di aprile tra 207 investitori professionali che gestiscono complessivamente 597 miliardi di dollari.
Secondo i dati raccolti da BofA, la percentuale di liquidità detenuta dagli asset manager è balzata al 5,9% delle masse gestite complessive, in aumento rispetto al 5,1% registrato a marzo e ben al di sopra della media degli ultimi dieci anni, che si attesta al 4,6%. Si tratta della percentuale più alta da ottobre 2008 e il secondo maggiore dato registrato nella storia del sondaggio.
In linea con questo generale pessimismo, il 93% dei gestori si aspetta una recessione nei prossimi 12 mesi, anche questo un dato record: nel pieno della crisi finanziaria del 2008-2009 la quota era arrivata all'86%. Solo una minoranza dei partecipanti al sondaggio, il 15%, prevede che la ripresa sarà veloce, a forma di “V”, mentre oltre la metà, il 52%, si attende una ripresa economica lenta, a forma di “U”, e prevede quindi un periodo di crescita zero.
Alla domanda su quali ritengono essere i maggiori rischi di coda, la maggioranza dei fund manager, il 57%, teme una seconda ondata di contagio da Covid-19, il 30% è preoccupato che possa verificarsi un evento sistemico che provochi una crisi nel mercato del credito e il 9% una ripresa economica a V. Solo il 2% ha menzionato l’esito delle elezioni presidenziali americane di novembre.
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