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  • BENI CULTURALI IN ROVINA NEL PAVESE

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    Vidigulfo (PV), la sciagurata demolizione della cascina Gandina.

    VIDIGULFO (PV), cascina Gandina. La sciagurata demolizione avvenuta nel 2009 di una tipica cascina lombarda che si presentava in buono stato conservativo. In foto la torre colombaia del Quattrocento appena prima dell'abbattimento, un particolare del portale settecentesco delle case coloniche e infine, la desolante imma...gine della spianata dopo la completata demolizione. L'atto di vandalismo perpetrato da speculatori e amministratori del territorio comunale è stato segnalato comunque alla Soprintendenza Architettonica.

    Mauro Manfrinato.

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    Vidigulfo (PV), la torre medievale della frazione Mandrino.

    VIDIGULFO (PV), fraz. Mandrino, centro abitato. Adiacente la strada principale della frazione un tempo comune a se stante sorge questa torre a pianta quadrata attribuibile ai sec. XIV-XV. Attaccato ad essa sul retro si addossa una piccola casa rinascimentale. La parte alta della torre è destinata a colombaia con fori triangolari e den...te di sega sporgente sottostante modanato, utilizzato come appoggio dei colombi, si notino tracce dell'intonaco originale. La torre e l'edificio addossato rinascimentale fanno parte di un complesso di cascina secentesca con corte quadrata. Le strutture sono di proprietà privata. La torre, come del resto tutta l'azienda agricola versano in stato di abbandono e grave degrado. L'edificio è stato segnalato alla Soprintendenza Architettonica.

    Mauro Manfrinato.

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    Vidigulfo (PV) un grande patrimonio latente e non studiato d'edilizia antica va in rovina.

     Articolo del quotidiano La Provincia Pavese del 7 ag. 2007, allo stato attuale (giu. 10) l'edificio trecentesco posto nel cetnro abitato con archi a sesto acuto di proprietà privata è ancora nel più totale abbandono, mentre la lunga casa che conservava la muratura perimetrale stilata d'epoca quattrocentesca è stata totalmente abbattuta. Ora è stata ricostruita con gli stessi volumi e, il rivestimento della facciata esterna è stato eseguito utilizzando gli antichi mattoni. Paradossale abbattere la storia materiale per ricostruire le fabbriche edilizie ex novo come l'antica. Discipline d'ignoranza, stoltezza e sopra ogni cosa speculazione, nel giardino dell'abbattuta casa stanno infatti sorgendo degli appartamenti.

    Mauro Manfrinato.

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    Marzano (PV) si abbatte l'antica cascina De Frati

    Articolo del quotidiano La Provincia Pavese del 21 giugno 2008. La cascina De Frati edificata sul finire del Cinquecento fu ampliata tra sei e Settecento. Le strutture delle stalle e delle case coloniche erano tutte recuperabili, un intervento conservativo le avrebbe senz'altro salvate e rese fruibili ricavandoci pregevoli abitazioni. Quasi tutto ora è stato abbattuto e ricostruito nel medesimo posto in stile simil antico.

    Mauro Manfrinato.

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    Vidigulfo (PV), viene distrutta totalmente una splendida cascina lombarda

     Articolo del quotidiano La Provincia Pavese del 5 novembre 2008. Un crimine, indubbiamente un crimine, la demolizione totale della cascina Gandina. Non rimane più nulla di essa, soltanto il ricordo e qualche sgualcita immagine; ma probabilmente a pochi importa. Tutte le strutture sei-settecentesche sono state abbattute, anche la torre di pianta lombarda del Quattrocento, (foto a destra, prima della sua imminente demolizione) uno scempio immane. Ora stanno sorgendo appartamenti in mezzo alla campagna; questo è quanto accade nel pavese.

    Mauro Manfrinato.

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    Castello di Landriano (PV), un edificio d'enorme valore storico-artistico nel più totale abbandono

    Vincolato dal 1956 il castello di Landriano ormai da nobile residenza di conti è diventato rifugio di topi e piccioni. Un edificio di notevole pregio archeologico, architettonico e artistico nel più totale abbandono. Il bene culturale è di proprietà privata e il medesimo proprietario non è interessato al mantenimento della struttura e la fa marcire nella più totale indifferenza. Mi chiedo a cosa possa servire un vincolo sull'immobile se poi non si fa nulla per cercar di mantenere il medesimo in uno stato di protezione restaurandolo. Il castello era adibito ad abitazioni in affitto sino ad una ventina d'anni fà, attualmente è inusufruito e gravemente pericolante in più parti. L'edificio fu costruito intorno al Mille, fu poi parzialmente distrutto e ovviamente modificato nei secoli numerose volte. La veste estetica attuale è quella di un poderoso palazzo signorile d'epoca settecentesca. All'interno conserva comunque numerosissimi affreschi della metà del Cinquecento e soffitti decorati dell'epoca medesima. I Taverna furono gli ultimi veri nobili possessori della residenza, questi comperarono nel Cinquecento la fabbrica architettonica dalla nobile famiglia Landriani che possedeva la costruzione sino dal Medioevo. I Taverna, ad ogni modo, apportarono abbellimenti e modifiche fino al primo decennio dell'Ottocento, poi il castello passò in più mani di privati che trascurarono la costruzione, regalandoci alla vista un edificio gravemente decadente. Non aggiungo altro, le immagini fanno il resto.

    Mauro Manfrinato.

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    Lardirago (PV), la secentesca cascina Pasquarolo nella più totale rovina image


    Pasquarolo è una tipica cascina lombarda secentesca a pianta quadrata con corte centrale molto ampia, tutti gli edifici come le stalle, le case coloniche e la casa padronale sono in sfacelo, abbandonati all'inesorabile opera distruttrice del tempo poichè l'ente proprietario (Collegio Ghislieri di Pavia) non è interessato al mantenimento dei suoi immobili. Tuttavia tutti i corpi di fabbrica benchè alcuni molto compromessi, con un attento sudio e restauro sarebbero recuperabili; oserei dire che un agriturismo in un luogo così racchiuso e calmo, a pochi passi dalla strada provinciale, potrebbe essere un positivo pretesto se servisse per salvar l'antica cascina dalla sua totale rovina.

    Mauro Manfrinato.

    Torre d'Arese (PV), il campanile della parrocchiale cade a pezzi.

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    La Parrocchiale fu edificata per volere della nobile famiglia degli Arese nel Seicento. Attualmente tutta la struttura necessiterebbe di interventi di restauro urgenti, ma come al solito mancano i soldi nell'ambito della conservazione dei Beni Culturali. Di recente dal cornicione del campanile si sono staccati grossi frammenti di intonaco in malta di calce originali, rovinando al suolo sulla pubblica via del paese; detto fatto è stato segnalato anche alla vicina stazione dei pompieri che sono tempestivamente accorsi per verificare. Tuttavia la via non è transennata e la struttura, in particolar modo la cella campanaria con apertura a bifore è in precario stato conservativo. Attualmente alcune campane non funzionan più nemmeno. Sarebbe duopo che parroco e sindaco, assieme a Curia e Soprintendenza attuino a tavolino un serio progetto di messa in sicurezza dello storico campanile, cercando di poter far partire un serio restauro della struttura.

    Torrevecchia Pia (PV), la cascina Guzzafame è in totale sfacelo

    Lungo la ex statale 412 della Val Tidone proseguendo in direzione di Landriano (PV), alla destra dell'antica roggia Bolognina si trova la cinque-secentesca cascina Guzzafame. L'attuale impianto edilizio superstite è composto nella corte da una casa padronale di Tardo Ottocento estremamente riattata di recente, alcuni capannoni prefabbricati, rimesse moderne e lungo la roggia una fila di abitazioni coloniche, inglobanti parte di mura perimetrali della casa padronale cinque-secentesca originaria. Questi ultimi edifici sono gli unici dell'azienda più degni di nota storico-artistica, purtoppo anche i più gravemente pericolanti. Si notano comunque ancora due stemmi cardinalizi settecenteschi sulla facciata sud del fabbricato dove è posto il cancello d'ingresso alla cascina e sul retro dell'abitazione medesima una cornice barocca in stucco datata 1619, nel cui centro era affrescata una sacra immagine ora totalmente deteriorata. L'ottanta per cento dei tetti delle costruzioni è già cascato all'interno distruggendo oltremodo i piani pavimentali superiori e indebolendo i lunghi perimetrali. Prima o poi anche di questo inesediamento rurale non rimarrà che uno sbiadito ricordo; peccato.

    Mauro Manfrinato.

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  • Mercurio, il metallo controverso!

    banana trentatre 5021 giorni fa

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    Oggi sono venuto a conoscenza di un fatto che mi ha fatto piuttosto incazzare.

    Premessa: A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio (che è un metallo considerato dannoso per la salute) sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'Unione Europea, applicata attraverso l'entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.

    Vi sarete sicuramente accorti che nei negozi i termometri a mercurio non si trovano più, costringendoci ad acquistare ed usare i (permettetemi il termine) schifossimi termometri di nuova generazione... si quelli forniti di batteria (scarica proprio quando hai la febbre), display e... altoparlante che "dovrebbe" segnalare l'avvenuta misurazione della temperatura corporea.

    Dico dovrebbe perchè (quando funziona) lo squittio è talmente sottile da passare del tutto inosservato.

    Mi sarò trovato male perchè ho usato termometri digitali di fascia bassa? Beh, un termometro al mercurio costava qualche euro, perchè dovrei pagare di più per il modello digitale?

    Se non cade a terra un termometro a mercurio è eterno, funziona sempre e in qualsisasi condizione... uno digitale ben che vada durerà... quanto? ditemelo voi...

    Va bene... un sacrificio sopportabile quando si tratta di salvaguardare la salute e l'ambiente...

    Salvo poi scoprire che il funzionamento delle lampade a risparmio energetico (erroneamente chiamate lampade al neon o tubi al neon) è dovuto principalmente alla presenza di vapori di MERCURIO!!!

    Dal 1° settembre 2009 la normativa europea sull’Ecodesign o direttiva EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC impone la progressiva dismissione delle lampadine a incandescenza.

    A voi le conclusioni... sono graditi i commenti...

  • Power balance - i braccialetti miracolosi

    monica 3185 giorni fa

    Il braccialetto ‘tormentone’ della scorsa estate è un dispositivo composto da due piccoli ologrammi che contengono campi magnetici.

    E’ un sistema energetico, un amplificatore naturale di energia che, entrando in risonanza con i sistemi elettronici, chimici e biologici del nostro corpo ne aumenta l’efficienza istantaneamente.

    braccialetti

    Questi braccialetti morbidi e confortevoli aiutano ad aumentare la flessibilità, le performance atletiche, la forza e l’equilibrio. Questi braccialetti aiutano anche a riprendersi dalle fatiche sportive, a ristabilire l’equilibrio di ioni e migliorare la concentrazione e  l’attenzione.

    Avete esperienza in merito?

  • Scambia collirio con supercolla

    laibach 5014 giorni fa

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    Una signora anziana di Arizona ha rischiato di perdere la vista perché ha scambiato  un flaconcino della supercolla con il collirio!

    Dopo aver realizzato il terribile errore la donna ha immediatamente cercato di sciacquare  gli occhi con acqua fredda ma la supercolla aveva già cominciato a corrodere l'occhio e dopo pochi secondi aveva fatto presa sigillando la palpebra.

    Chiamato il pronto intervento, è stata trasportata d'urgenza in sala operatoria e solo grazie al tempestivo e delicato intervento di lavaggio oculare ha evitato il peggio.

  • HUMMER ELETTRICO

    Raul Bove 5007 giorni fa

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    Ed ecco a voi l'HUMMER ELETTRICO, LA RIVOLUZIONE passa per le batterie

    Non stiamo parlando dell'automobilina per i vostri bambini, ma di un importante segnale  che simboleggia il profondo cambiamento del mondo dell’automotive e della cultura americana delle quattro ruote. A maggio, al Society of Automotive Engineers World Congress di Detroit, Raser Technologies presenterà una versione a propulsione ibrida dell’iconico fuoristrada Hummer. Una conversione ecologica scioccante per il maggior rappresentante della cultura del “big is better”, versione civilizzata di un veicolo militare con pesi, dimensioni, motori e consumi esagerati per antonomasia.


    La cosa più curiosa è che non si tratterà di una vera e propria ibrida, ma di un veicolo elettrico extended range, cioè a trazione esclusivamente elettrica, con un motore termico avente l’unica funzione di ricaricare le batterie attraverso un generatore.


    Si tratta in pratica della stessa filosofia alla base del progetto Chevrolet Volt/Opel Ampera, che permette maggiore efficienza energetica e libertà nella disposizione degli organi meccanici sul pianale. Secondo le dichiarazioni, non ancora ufficializzate, l’Hummer dovrebbe consumare solo 2,35 l/100 km, contro i 15 attuali.

    Inoltre l’autonomia di 60 km esclusivamente a elettrico permetterebbe di viaggiare ad emissioni zero sulle brevi distanze.


    Ma la notizia più interessante, da approfondire a maggio, riguarda la flessibilità del progetto: alla Raser Technologies annunciano il sistema sviluppato sarà facilmente installabile su quasi tutti i veicoli attualmente in commercio, senza modifiche importanti. Di questa tecnologia potranno beneficiare anche i famigerati pick-up e SUV, spesso criticati per l’impatto ambientale, e tutti i “monster-truck” che oggi solcano le strade americane. E sembra essere un progetto totalmente americano.

    Questi sistema extended range è stato sviluppato apposta per i veicoli sopra citati, dotati di telaio portante a longheroni, e prevede modifiche applicabili alla meccanica d’origine.

    In pratica il motore a benzina non necessita interventi, sebbene sia auspicabile la sostituzione con un analogo di cilindrata minore, mentre l’elettrico viene “incastonato” al posto del cambio, che non serve più. I pacchi batterie vengono montati al posteriore negli spazi resi disponibili da un serbatoio benzina più piccolo. In questo modo l’ingombro totale non varia dopo la trasformazione e l’aumento di peso può venire compensato dall’adozione di un motore termico più piccolo.

    Un’idea semplice ma geniale che, se avrà un futuro, potrà davvero cambiare l’automotive americano e internazionale.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Ecco perchè dovresti cancellarti da Facebook!

    Gustavo 3205 giorni fa

    Ecco perchè dovresti cancellarti da Facebook!

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    1) Facebook vuole i tuoi dati REALI

    Non si è mai visto un servizio che ti obbliga ad inserire il tuo nome e cognome reale (pena la cancellazione dell'account).

    2) Zuckerberg, l'uomo senza scrupoli

    Fin dalla nascita di Facebook, sono state molte le accuse mosse in merito all'etica di Mark Zuckerberg. Ricordiamo che Zuckerberg è stato accusato di aver rubato l'idea a ConnectU.com. Non vi sembra strano il pagamento di 65milioni di dollari per chiudere il becco al defunto social network?

    3) Facebook ha dichiarato guerra alla privacy

    Zuckerberg lo scorso gennaio, in difesa dei cambiamenti alle impostazioni della privacy, ha dichiarato: "Le persone hanno ritenuto confortevole non solo condividere informazioni di genere diverso, ma anche in modo più aperto e con più persone".

    Di recente ha affermato: "the default is now social"

    Essenzialmente, ciò significa che Facebook non solo vuole sapere tutto di te, ma si da il diritto di renderlo disponibile a tutti.

    4) Facebook ci sta prendedo per il culo

    Mentre Zuckerberg spiega agli sviluppatori come accedere ai vostri dati personali con nuove API (Application Programming Interface), nessuno si preoccupa di informare gli utenti delle possibili implicazioni.

    5) Tutto sottobanco...

    Uno sviluppatore indipendente di software è stato citato in giudizio per aver eseguito una scansione di tutti i dati erroneamente resi pubblici a seguito di un cambiamento nelle impostazioni della privacy di tutti i profili degli iscritti.

    Facebook sa tutto di te ma tu non devi esserne a conoscenza... logico no?

    6) Le applicazioni ti spiano

    I tuoi dati sono sono accessibili alle applicazioni. Ti fidi dei programmatori delle applicazioni? Sai chi sono? Fai attenzione, è tutto l'ecosistema ad essere pericoloso.

    7) Facebook è competente/attendibile?

    Tralasciando le questioni etiche...posso fidarmi della competenza tecnica di Facebook?

    8) Disiscriversi è un calvario

    Ci avete provato? Come faccio a cancellarmi da Facebook?

  • Pensiero del giorno

    laibach 5052 giorni fa

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    Grazie al Patto d'amicizia diventato legge nel 2008, l'Italia pagherà alla Libia 5 miliardi di dollari, per il risarcimento danni della  colonizzazione!

    No coment

  • Come riconoscere un ictus cerebrale

    Gustavo 3221 giorni fa

    Durante una grigliata Federica cade.
    Qualcuno vuole chiamare l'ambulanza ma Federica rialzandosi dice di essere
    inciampata con le scarpe nuove.
    Siccome era pallida e tremante la aiutammo a rialzarsi.
    Federica trascorse il resto della serata serena ed in allegria.
    Il marito di Federica mi telefonò la sera stessa dicendomi che aveva sua moglie in ospedale.
    Verso le 23.00 mi richiama e mi dice che Federica è deceduta.

    ictus svenimento

    Federica ha avuto un ictus cerebrale durante la grigliata.
    Se gli amici avessero saputo riconoscere i segni di un ictus, Federica sarebbe ancora viva.

     

    La maggior parte delle persone non muoiono immediatamente.
    Basta 1 minuto per leggere il seguito:

    Un neurologo sostiene che se si riesce ad intervenire entro tre ore dall'attacco si può facilmente porvi rimedio.
    Il trucco è riconoscere per tempo l'ictus!!!
    Riuscire a diagnosticarlo e portare il paziente entro tre ore in terapia.
    Cosa che non è facile.

     

    riconoscere un ictus cerebrale



    Nei prossimi 4 punti vi è il segreto per riconoscere se qualcuno ha avuto un'ictus cerebrale:

    * Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);

    * Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio: oggi è una bella giornata) e non ce la farà;


    * Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);

    * Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la
    muove solo lateralmente è un segno di allarme).
    Nel caso si verifichino uno o più dei sovra citati punti chiamate immediatamente il pronto soccorso.
    Descrivete i sintomi della persona al telefono.

    Un medico sostiene che se mandate questa è- mail  ad almeno 10 persone, si può essere certi che avremmo salvato la vita di Federica, ed eventualmente anche la nostra.

    Quotidianamente mandiamo tanta spazzatura in giro per il web, stavolta si tratta di una causa giusta, usiamo i collegamenti  per essere d'aiuto a noi ed agli altri.

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  • Gli oroscopi sono una cazzata!

    banana trentatre 3551 giorni fa

    Ma, diciamocelo,  voi come fate?
    A quale sito/giornale vi affidate? In fondo credo sia una cosa molto intima e personale, come la scelta del partner, del colore dei calzini o del browser web. Tutte cose che in fondo possono cambiare la vita....

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    (Ricordiamo che Caroline Miranda è nata sotto il segno della Vergine)

    Oggi, in previsione di un’importante mansione lavorativa ho deciso di leggerne 2, tanto per sapere con certezza se avrei combinato qualche cazzata delle mie.

    Oroscopo Tiscali
    "Giornata nata all'insegna della serenità: lavorerete bene al riparo da imprevisti e intromissioni. Le stelle suggeriscono di ritagliarvi del tempo per sviluppare nuove strategie atte a risolvere brillantemente da soli alcune situazioni legate al lavoro."

    Oroscopo Yahoo

    "Attenzione agli eccessi soprattutto verbali. Se non ti controlli, oggi potresti mostrare tutti i tuoi punti deboli. E prudenza anche con le novità, di qualsiasi natura siano vanno valutate con molta cautela perché potrebbero non essere questa meraviglia, soprattutto se richiedono cambiamenti. Devi sempre esigere garanzie, a tua volta evita di fare promesse perché potresti avere difficoltà a mantenerle "

    ma come... non doveva essere una giornata all'insegna della serenità?

    Sono confuso, e se devo essere sincero inizio a nutrire qualche dubbio su questo potente metodo di predizione del futuro....

    Immagino la persona che per lavoro si trova a dover scrivere queste pillole... non dev’essere poi tanto divertente, e nemmeno gratificante. Per fortuna il web in questi casi aiuta chi di poca fantasia... in fatti le frasi sono costantemente riutilizzate ;)

    Non escludo l’esistenza di un software che generi oroscopi a partire da frasi fatte, anche se non ne sono a conoscenza.

  • Comperare in Cina, si o no ?

    Gustavo 2768 giorni fa

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    Sono italiano ma lavoro con la Cina, per la precisione con Hong Kong, dove vado spesso per lavoro. Conosco il Paese, e il mercato della vendita online, visto che è anche il mio hobby. Spero quindi di poter essere utile a chi ha dei dubbi su questo argomento.

    Lo scopo di questa guida non è quello di pubblicizzare me stesso, ma Voglio provare ad essere d'aiuto, per chi ha troppi dubbi e anche per chi ne ha fin troppo pochi.


    La Cina

    Un paese di oltre un miliardo di persone, in cui quasi tutti  la metà lavorano. Un paese immenso, il terzo stato più grande del Pianeta, ma sicuramente il più popolato. Gli Stati Uniti d'America sono più grandi (di pochi kmq ma lo sono) della Cina, eppure sono popolati solo da un quinto degli abitanti di questo Paese che mi ospita.

    Perché i prodotti cinesi costano così poco?

    I soliti ignoranti solitamente dicono che è perché qui la gente viene sfruttata, i bambini fatti lavorare per 15 ore al giorno in cambio di una ciotola di riso, etc. ma la realtà è differente


    I prodotti cinesi costano poco perché TUTTO in Cina costa poco. Se pensate che un operaio cinese, che guadagna 150 Euro al mese di stipendio, sia sfruttato, faccia la fame e venga fustigato, allora dovete sapere che questo operaio paga di affitto 30 Euro (e molto spesso non lo paga perché l'azienda gli offre il posto dove vivere), fa la spesa con altri 30 Euro e il mezzo pubblico per recarsi al lavoro lo paga 10 centesimi di Euro. Alla fine del mese l'operaio non solo avrà fatto una vita normale con uno stipendio da 150 Euro, ma avrà anche avuto la possibilità di mettere via dei soldi.

    Ecco perché i prodotti cinesi costano così poco, perché tutto, dalle materie prime alle ore lavorative, dai trasporti alle infrastrutture per le aziende, costano poco.

    Perfino il conto bancario. Quanto pagate voi all'anno per la tenuta del conto bancario? In Cina, per legge dello Stato, le banche non possono richiedere denaro per apertura, gestione e chiusura dei conti bancari, quindi il conto in banca è gratis.

    Hong Kong

    Hong Kong merita un discorso a parte. E' parte della Cina ma, fino al 2047 godrà di uno statuto speciale che di fatto la mantiene autonoma quasi come quando era colonia inglese. (Una specie di zona franca)

    Hong Kong è paradiso fiscale. Non ci sono tasse doganali ne in entrata ne in uscita (a parte per petrolio, tabacco e alcolici), non ci sono tasse sulle rendite e le tasse sui profitti sono del 17,5%, una miseria rispetto alla media occidentale del 35/40%.

    Hong Kong non ha più fabbriche, o quasi, da anni ormai. Quindi, quando qualcuno vi dice che compra a Hong Kong, è falso è un prodotto fatto in CINA!

    Comprare dagli utenti eBay in Cina e Hong Kong

    I dubbi principali relativi all'acquisto su eBay di oggetti, perlopiù tecnologici, dalla Cina o da Hong Kong sono due:

    1. se mi fregano?
    2. la dogana in Italia?

    Prima di approfondire queste due tematiche, vorrei chiarire un concetto.

    Quando qualcuno vi dice che vi vende qualcosa da Hong Kong, ricordate quanto poco sopra? Semplicemente NON CREDETECI !

    Nessuno, o quasi, fa questo da Hong Kong. Sono tutti in Cina. Perlopiù in città del sud, come Shenzhen, che confina con Hong Kong. Ma è decisamente improbabile che siano a Hong Kong. Questo semplicemente perché Hong Kong, in tutto, costa il triplo della confinante Shenzhen.

    Certo, gli oggetti che vi saranno inviati partiranno da Hong Kong, ma questo non significa che:

    • tali oggetti provengano da Hong Kong, solitamente sono portati lì dalla Cina, spesso in modo illegale;
    • tali oggetti siano garantiti da aziende di Hong Kong, nella maggiorparte dei casi (tutti direi) sono aziende cinesi;
    • chi invia l'oggetto sia un venditore di Hong Kong, quasi sicuramente è cinese;
    • chi invia l'oggetto è chi ve lo ha venduto, quasi mai è così.

    Quest'ultimo punto merita di essere speigato meglio, lo farò più avanti.

    Ora voglio approfondire i due punti elencati precedentemente.

    Se mi fregano?

    Personalmente credo che le possibili fregature siano relativamente basse, e vi spiego perché.

    Forse la maggiorparte delle persone che mi leggono sono acquirenti e non venditori. Avete quindi usato, magari molto, eBay e PayPal per comprare ma non per vendere.

    Non avete idea di quanti e quali controlli queste due aziende (che poi sono una sola) facciano sui venditori.

    Se usate un conto PayPal per vendere, incassati i primi pagamenti cominceranno a chiedervi prima di tutto di mandare via fax documenti personali, certificati di residenza ecc. Quando raggiungerete cifre maggiori, vi chiederanno ulteriori documenti, sempre più complessi.

    PayPal può arrivare a chiedervi di prendere visione delle fatture dei vostri fornitori e, magari, mentre lo fa vi tiene un conto bloccato per una settimana o anche più. Qualcuno (io sono fra quelli) potrebbe pensare che è lesivo per la privacy. Ma certamente è una garanzia di sicurezza nei confronti degli acquirenti.

    Ne consegue che un venditore che ha raggiunto, mettiamo, i 100 o 200 feedback accettando pagamenti con PayPal, ha passato una serie di controlli di sicurezza decisamente fitta e quindi può essere considerato attendibile.

    Ma oltre a questo, c'è da considerare un secondo fattore. Avete idea di quanto sia difficile e costoso fare vendite fino a quando non si sono raggiunti i 100 o 200 feedback? Soprattutto per un venditore internazionale.

    Il sistema di feedback, unito ai controlli che fanno eBay e PayPal, è uno strumento potentissimo.

    Di fatto anche un venditore internazionale, se gli va bene, non ha più di una settimana o 10 giorni di tempo per fregare la gente. Dopodiché inizieranno a partire i feedback negativi e i controlli di eBay e PayPal e questo venditore avrà chiuso.

    Ne consegue che, in una settimana, si possono fare molte vendite, e quindi molti soldi, solo se si ha una cospicua dote di feedback positivi alle spalle. Ma se si è lavorato magari un anno per costruire 1.000 o 2.000 feedback, vale la pena di buttare tutto per cercare di fregare 2 o 300 persone? Secondo me no.

    Ecco perché penso che il concetto sia: un venditore, di qualunque parte del mondo, che ha raggiunto un buon numero di feedback (qualche centinaio) non è uno che ti rifila una fregatura, quindi penso di poter dire che ci si può fidare.

    Il primo dubbio, a mio parere, è da considerare come troppa paura di mettere il naso fuori di casa.

    Esiste però il secondo problema.

    La dogana

    Chi compra dalla Cina o da Hong Kong, lo fa per risparmiare, molto spesso per risparmiare davvero tanto. Fino al 50%. Solitamente un 30%.

    E' chiaro che se, quando arriva il prodotto in Italia, bisogna pagare i dazi doganali e l'IVA, se ne può partite un 25%, che rende il risparmio inutile.

    Parliamoci chiaro. Non pagare le tasse di importazione significa eludere il fisco.

    Va da se che l'Italia è il paese dei furbi. Non a caso io mi diverto a far notare ai cinesi che loro hanno inventato la pasta (i noodles), ma noi siamo diventati famosi per gli spaghetti :-)

    Ecco quindi che nessuno si scandalizza all'idea di comprare qualcosa senza pagare l'IVA o qualche altro balzello. D'altronde il nostro è il Paese dove il primo a non pagare le tasse è... lascio a voi qualsiasi conclusione.

    Quando si compra dalla Cina (ormai non aggiungo anche Hong Kong, tanto credo abbiate capito che sono la stessa cosa) il rischio dogana c'è sempre. In alcuni casi è maggiore, in altri è minore.

    Piccoli pacchetti, contenenti ad esempio un lettore MP3, hano un'altissima probabilità di passare inosservati.

    Un televisore al plasma da 60 pollici che vi arriva con un valore dichiarato di 30 dollari... diciamo che fanno bene a mettervi in galera, se non altro perché avete voluto essere davvero troppo furbi ;-)

    Come vengono spediti i pacchetti dalla Cina

    Solitamente le spedizioni viaggiano con le poste di Hong Kong. Più che altro perché costano un poco meno. E poi perché in Cina si paga l'IVA del 17%, a Hong Kong no.

    Quindi i prodotti vi sono venduti da utenti eBay cinesi, che lavorano dal computer in Cina, ma spediti da magazzini di Hong Kong, che quasi mai sono dello stesso utente che ha fatto la vendita.

    Ma questo non avviene solo in Cina. Negli Stati Uniti si stima che il 50% del business online avvenga in questo modo. E' legale, è regolare e anche sicuro, oltre che conveniente.

    I pacchi viaggiano solitamente in modo anonimo, con una semplice etichetta d'indirizzo, spesso scritta a mano. Nella maggiorparte dei casi, solo il vostro indirizzo sarà scritto in caratteri occidentali, tutto il resto in cinese.

    Questo purtroppo è il primo problema. Un pacco con tutte le scritte in cinese, indirizzato a un italiano, si nota di più che un pacco scritto in caratteri occidentali.

    Solo in alcuni casi si può avere una spedizione che da meno nell'occhio, ovvero fatta da un occidentale, ma come detto non voglio parlare di questo perché non voglio usare questa guida per fare pubblicità al mio lavoro o a quello di altre aziende.

    La cosa più importante del pacco che vi arriva (oltre al contenuto) è una piccola etichetta adesiva verde, che si chiama modulo CN22. Questa etichetta è la dichiarazione doganale. Le caratteristiche salienti di questa etichetta, oltre alle altre informazioni che riporta, sono la tipologia di spedizione e il valore.

    I prodotti dalla Cina sono sempre spediti come REGALO (GIFT). Quindi un pacco da questo paese vi verrà inviato come regalo. I regali non prevedono pratiche doganali e non devono essere accompagnati da fattura.

    Attenzione! La responsabilità di dichiarare l'oggetto come regalo è del mittente. Quindi se qualcuno vi contesta il fatto che non crede sia un regalo, non è con voi che deve parlare ma con il mittente. Questo è scritto chiaramente sul modulo doganale.

    L'altra cosa importante è il valore. Vi sono convenzioni internazionali che prevedono che un valore dichiarato sotto i 50$ non paghi dazi d'importazione. Non mi risulta che in Italia sia sempre rispettata questa convenzione. Qualche volta per ignoranza dei funzionari che la dovrebbero applicare, la maggiorparte delle volte per ignoranza dei destinatari che non lo sanno e quindi non fanno valere le proprie ragioni.

    La cosa importante è che, se qualcuno contesta la possibilità che abbiate effettivamente ricevuto un regalo, voi potete con fermezza sostenere che si tratta di un regalo, magari accennando a un amico o amica conosciuti su Internet a cui voi a vostra volta avete mandato un regalo tempo prima, per esempio, e che le eventuali contestazioni vanno riportate a chi ha spedito.

    L'altra cosa importante da considerare è che più e grande l'oggetto che ricevete e più da nell'occhio, questo è chiaro.

    Un piccolo discorso va fatto per le spedizioni assicurate. Proprio per non pagare le tasse, non va acquistata merce con spedizione in assicurata che valga più di 50$, perché l'assicurazione è sul valore dichiarato e se si dichiara 100$ di valore, per avere la copertura assicurativa, allora è ovvio che ci si troverà con maggiori potenzialità di pagare le tasse, anche se la spedizione come regalo non dovrebbe esserne soggetta.

    Mai farsi spedire qualcosa a un indirizzo d'uffiicio, negozio ecc. Verrebbe interpretata come campionatura o come prodotto commerciale che si cerca di far passare extra dogana, quindi paga anche la multa oltre ai dazi.

    Le spedizioni con corriere

    Sono le più sicure, ma convengono poco.

    Il problema non è di costi, ci sono modalità di spedizione con corriere che non garantiscono la consegna i due giorni ma che costano decisamente poco.

    Il fatto è che i principali corrieri, come DHL, TNT, UPS ecc, operano i servizi di importazione adottando un sistema particolare di esenzione dai controlli.

    In pratica queste società non fanno passare la merce dagli uffici doganali ma fanno loro stesse da doganieri. Ovvero, per ogni spedizione che hanno in ingresso, sono loro a calcolare e far pagare ai clienti le tasse, girando poi il ricavato allo Stato.

    Proprio per poter mantenere questa condizione di beneficio, che permette loro di garantire servizi nei tempi contrattuali, cosa che non sarebbe possibile se ti trovi un doganiere che si è svegliato con la luna di traverso, queste compagnie non sono molto propense a supportare felicemente il transito di merce dalla Cina all'occidente in modo quantomeno dubbio.

    E' quindi preferibile aspettare venti giorni una spedizione di tipo pacchetto via aerea, piuttosto che avere la quasi certezza di costi aggiuntivi quando il corriere si presenterà per la consegna.

    I costi di spedizione

    Spedire dall'oriente costa carissimo!

    In Cina osta meno mangiare un'aragosta da 2Kg che spedire qualsiasi cosa che persi 2 Kg in Italia.

    Vi faccio degli esempi. L'ecquivalente del nostro pacco celere, qui in Cina si chiama EMS. Lo trovate qui: https://www.ems.com.cn/ems/English/index.jsp

    Ecco i prezzi per l'Italia:

    Meno di 500 grammi: 22 Euro
    Otre i 500 grammi, primi 500 grammi 28 Euro, ogni 500 grammi in più 7,5 Euro.
    Assicurazione il 2,5% del valore dichiarato.

    Un pacco normale, invece, ovvero l'ecquivalente del pacco ordinario, costa 2,5 Euro ogni 100 grammi. A cui vanno aggiunti 2 Euro di registrazione e il 2% per l'assicurazione.

    Quando quindi vi viene da pensare che le spedizioni dalla Cina facciano ricarichi sulle spese, ricredetevi. Costa davvero caro. Il concetto è che chi spedisce in giro per il mondo sta facendo guadagni, e quindi non è giusto che paghi poco. La maggiorparte dei venditori ha convenzioni e sconti, come anche noi possiamo avere in Italia con le poste, se facciamo tante spedizioni, ma spedire via aerea costa caro.

    Capita spesso, quasi sempre, che la spedizione costì più dell'oggetto acquistato. Tutti e due messi insieme, però, meno dello stesso oggetto comprato in Italia.

    image

    I falsi

    Scarpe false, orologi falsi, borse false.

    Non c'è dubbio che questi prodotti attraggano il cliente occidentale. La Cina è un mercato fiorente per queste cose. Un Rolex fatto benissimo può costare 20 Euro. Una borsa di Gucci perfetta anche solo 15 Euro.

    NON FATELO!!!

    Oltre che illegale è immorale. Ma su questo abbiamo detto che gli italiani, a parte la domenica mattina in quel quarto d'ora dell'Angelus, sono disposti a chiudere un paio d'occhi su tutto (o quasi, diciamo tutto tranne la Mamma).

    Non è la stessa cosa per lo Stato. Infatti importare un oggetto contraffatto non comporta solo la multa per i dazi, l'IVA o cose simili. E' un reato penale.

    Nella maggiorparte dei casi non se ne accorge nessuno ma quella volta che lo sf...ortunato di turno siete voi, si spende molto più del valore di un orologio o di una borsa in avvocati penalisti (che sono cari) e in notti insonni pensando che sarete processati, davanti a un giudice, in un tribunale vero, come tutti i criminali, ovvero come chi commette un crimine, cosa che in effetti avete fatto. Non pensate di dire che non lo sapevate... la legge non ammette ignoranza!

    Quindi, comprare prodotti elettronici a buon prezzo: SI ... comprare firme contraffatte: NO!

    I prezzi

    Occhio ai prezzi!

    Troppo bassi, ovvero tanto bassi da non sembrare veri... non sono veri!

    I falsi in Cina non sono solo borse od orologi.

    Ne sa qualcosa per esempio la Sandisk, uno dei più grandi produttori al mondo di memorie per macchine fotografiche digitali. Le memorie della Sandisk, proprio perché le più famose, sono le più contraffatte.

    Vi chiedete come si fa a contraffare una memoria?  Semplice, si prendono gli scarti di fabbrica, che non hanno passato i controlli di qualità e andrebbero mandati al macero, si confezionano con finte scatole e finte etichette, e si vendono a 1/3 del prezzo dell'originale.

    Il prodotto in questo caso è perfetto, uguale all'originale. Di fatto è l'originale. L'unico problema è che in caso di guasto, contattando il centro assistenza della casa dal marchio famoso, il vostro prodotto non sarà riconosciuto come fabbricato da loro e quindi non supportato.

    Conclusioni

    In conclusione io penso che l'acquisto dalla Cina sia al 98% sicuro, a patto di non essere sf...ortunati e di rispettare alcune regole:

    • Comprare da utenti eBay che abbiano già ottenuto la fiducia di altri acquirenti; è brutto da dire ma, se l'esperienza la fa qualcun'altro prima è meglio, anche se questo va un po' a scapito della nascita di nuovi venditori... se sono seri, onesti e sanno fare il mestiere, ci riusciranno di sicuro.
    • Pagare solo con strumenti sicuri, come il bonifico bancario, la carta di credito ecc. PayPal è uno strumento sicuro, anche troppo a volte.
    • Interagire con il venditore, prima dell'acquisto, dopo l'acquisto prima del pagamento e, infine, dopo la ricezione del prodotto (con il feedback lasciato il prima possibile).
    • Fare attenzione a quello che si compra.

    Quindi la mia pesonale risposta è:

    Comprare dalla Cina? SI, grazie.

    Se volete tracciare un pacco EMS dalla Cina usate questo link
    Una volta in Italia utilizzate questo link del sito delle poste per ulteriori verifiche

     

     Aggiornato 02/11/14

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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