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  • La Terra in pericolo: in arrivo asteroidi il 22 e 28 settembre

    Giovanni Piccoli 3208 giorni fa nel gruppo 2012 ecchissenefrega !

    "La Terra potrebbe essere spazzata via da un meteorite tra meno di una settimana".
    Questa è la tesi choc provienente da un gruppo di scienziati al cui comando vi è  il professor Robert Walsh, Executive Director della ricerca alla University of Central Lancashire, nel Regno Unito. 


    Come riporta il Mirror, lo studioso sostiene che ci potrebbe essere un pericolo imminente per tutto il nostro pianeta e dunque per le la continuazione della specie umana.

    pericolo asteroide

    La ricerca non fissa una data precisa per la presunta apocalisse, che però, a detta dei ricercatori potrebbe avvenire tra il 22 e il 28 settembre prossimi. In quei giorni la Terra infatti potrebbe essere soggetta a una pioggia di meteoriti, terremoti e tnunami.

    Secondo il professor Walsh il pericolo sarebbe reale, dal momento che nel corso dei millenni il nostro pianeta sarebbe stato colpito più volte dameteoriti giganti. Come quello che avrebbe causato l'estinzione dei dinosauri.

    Non è tutto. Il docente inglese fa riferimento all'asteroide che cadde in Siberia nel 2013, dando vita a uno spettacolo senza precedenti.

    Malgrado cio' la Nasa non è affatto d'accordo con la teoria del professor Walsh. Anzi.
    Smentiscono categoricamente le previsioni apocalittiche, affermando che se nelle vicinanze ci fosse davvero un asteroide talmente grande da distruggere la Terra, gli strumenti in possesso dell'agenzia spaziale Americana lo avrebbero già rilevato.
    A loro dire, pericolo scampato.

    Staremo a vedere

  • Aumenta il tetto del contante fino a 3000 euro

    Gustavo 3190 giorni fa nel gruppo Politica ? vogliamo Rocco

    Ricordate la sinistra dura e pura anti-evasione, quella che voleva abolire l'uso del contanteper prevenire possibili abusi?

    Ma sì, quella che dava dell'evasore a chiunque si opponesse all'innalzamento del tetto ai pagamenti in contante e che ricordava come all'estero si potesse pagare col bancomat anche un caffè.

    limite contanti a 3000 euro

    Bene, ora il governo starebbe seriamente studiando la possibilità di innalzare la soglia di utilizzo del contante da mille a tremila euro. Era stato Mario Monti, in piena austerity, ad abbassare quel tetto che fino al 2008 era fermo a 12.500 euro.

    A rivelare il retroscena è Repubblica, che però lo nasconde tra le pagine interne della sezione economica. Tra i più inclini a far approvare il provvedimento, spiega il quotidiano di Ezio Mauro, ci sarebbero i componenti centristi della maggioranza, in forte pressing anche per l'imminente inizio del Giubileo.

    Albergatori e ristoratori della Capitale avrebbero chiesto un innalzamento del tetto per facilitare i pagamenti dei turisti stranieri che affluiranno nella capitale per l'Anno Santo.

    Va notato, conclue infine Repubblica, che in Europa ben undici nazioni, tra cui Germania e Paesi Bassi, non hanno alcuna limitazione all'uso del contante; in Francia e in Spagna, ad esempio, un limite c'è, ma molto più alto. A Parigi la soglia è di tremila euro, a Madrid di duemila e cinquecento.


    cesare stivaletta 3177 giorni fa
    grazie per il benvenuto ma come faccio a vedere chi e on line
  • Pagare le Rate non sblocca più l'auto

    Gustavo 3171 giorni fa nel gruppo Equitalia class action

    La concessa dilazione con Equitalia non blocca più il fermo auto

     fermo amministrativo auto

    Le nuove rateazioni non fermano più le ganasce fiscali: il fermo rimane fino al pagamento dell’ultima rata.

    Addio alla possibilità di ottenere la cancellazione del fermo auto iscritto da Equitalia chiedendo la rateazione delle cartelle esattoriali notificate al contribuente, come è stato sino ad oggi (la cancellazione avveniva a partire dal pagamento della prima rata): con le nuove regole sulla riforma della riscossione esattoriale [1], appena approvate dal Governo, il fermo rimane fino al versamento dell’ultima rata della dilazione. Con la conseguenza che, per esempio, in caso di rateazione a 6 anni (72 rate), per tutto questo tempo il debitore non potrà più utilizzare la propria auto. Vediamo meglio di che si tratta. Con il decreto attuativo della delega fiscale, entrato in vigore lo scorso 22 ottobre 2015, le nuove dilazioni non bloccano più le ganasce fiscali: l’ammissione (o, anche, la riammissione) alla dilazione da parte di Equitalia e il contestuale pagamento della prima rata non consentono di ottenere la rimozione del fermo amministrativo già disposto sull’automobile di proprietà del contribuente, il quale non potrà circolare con il veicolo sottoposto alla misura cautelare (salvo dimostri che il mezzo gli serve per lavoro e non è possibile l’utilizzo dei mezzi pubblici). La cancellazione del fermo auto avverrà soltanto dopo il pagamento integrale del debito. La conseguenza però potrebbe essere svantaggiosa anche per la stessa Equitalia. Difatti, dopo tutto questo tempo, il mezzo, oltre a perdere di valore, potrebbe presentare problemi di funzionamento: situazione fortemente disincentivante, che potrebbe indurre a rinunciare alla stessa rateazione e a non pagare l’intero debito. Non sono pochi i casi, infatti, in cui il contribuente chiede la rateazione solo al fine di poter tornare a circolare con il veicolo sottoposto a fermo. E se è vero che, invece, oggi non potrà più farlo, questi potrebbe essere tentato di acquistare una nuova auto, essendo difficile – e improbabile – che il fermo venga iscritto anche su quest’ultima nel caso di debiti di basso importo. Difatti, in base ad alcune direttive interne (che, tuttavia, non costituendo legge non sono azionabili davanti al giudice non garantendo diritti soggettivi al cittadino), per debiti inferiori a 2.000 euro, Equitalia dovrebbe iscrivere il fermo su un solo veicolo del debitore; per debiti di valore compreso tra 2.000 e 10.000 euro, su un massimo di 10 veicoli e, infine, per debiti di valore superiore a 10.000 euro, su tutti i veicoli del debitore.

    Viceversa, se al momento della richiesta di rateazione del debito Equitalia non ha ancora iscritto il fermo auto, con l’accettazione dell’istanza da parte dell’ufficio la misura cautelare non potrà più essere posta per tutta la durata della dilazione (salvo sopraggiungano altri e nuovi debiti). Il che potrebbe rendere consigliabile di presentare la domanda di rateazione immediatamente, ossia già alla notifica della cartella, senza attendere che Equitalia compia il successivo passo (pignoramento, fermo o ipote

  • TAG - CONSIGLI agli utenti

    Un consiglio a coloro che inseriscono link 

    Vi ricordiamo che inserire decine di keyword non ha alcun effetto sul ranking dei link o sui contenuti che pubblicate (Google di fatto non le tiene in considerazione), anzi, al contrario potrebbe indispettire il noto motore di ricerca che di fatto PENALIZZERA' il vostro sito, e lo farà scendere di ranking

    google ranking

    Il nostro consiglio è di inserire SOLAMENTE 3 o 4 TAG ben studiati in modo da ottenere il risultato sperato.

    Inoltre è molto meglio inserire un'immagine (cliccando sull'icona dell'albero) che non saturare il link o l'articolo di diciture tutte uguali.
     
    Infine Vi invitiamo a completare i vostri profili, inserendo un Avatar e magari qualche dettaglio su di voi.

    Raul Bove 3104 giorni fa
    Buon Anno a tutti anche agli stormi di COGLIONI che lurkano e basta
  • WhatsApp nuovamente GRATIS

    lilian 3088 giorni fa nel gruppo Trucchi e News sulla Tecnologia

    La software house acquisita da Facebook ritorna gratuita dopo alcuni anni in cui si richiedeva un obolo di BEN 89 centesimi.

    La App di chat online, che ha oltre 900 milioni di utenti nel mondo, ha annunciato di rinunciare all'abbonamento oltre a non aver intenzione di sfruttare pubblicità di altro genere per generare entrate.

    Saranno invece introdotti un po' alla volta degli strumenti che permetteranno agli utenti di comunicare con imprese e organizzazioni per mezzo della piattaforma stessa in modo da mettersi in diretta concorrenza con sms e telefono.

    L'annuncio viene dallo stesso, Jan Koum, fondatore dell'azienda, durante una conferenza stampa: niente 0,89 euro l'anno per WhatsApp, che era inteso quale aiuto per il sostentamento del servizio.
    lo riconoscono loro stessi che l'idea di farsi pagare non ha funzionato, non per tutti almeno.

    whatsapp 89 89 centesimi

    A questo punto però un dubbio ci attanaglia

    a cosa serve avere un telefono da 900 Euro quanto non si hanno 90 cent per l'abbonamento a WhatsApp ?

    ai posteri l'ardua sentenza

  • Che cos'è Akamaihd.net o static.xx.fbcdn.net ?

    Giovanni Piccoli 4097 giorni fa nel gruppo Facebook ? NO GRAZIE

    Negli ultimi tempi avete notato dei rallentamenti accedendo a Facebook ?
    Fateci caso ma a rallentare la vostra navigazione, sul social più popolare (ma ultimamente anche il più intasato) è questo link fbcdn-profile-a.Akamaihd.net:

    image

    Anche i meno furbi avranno notato che il link fa riferimento a questo sito: Akamaihd.net; e senza essere degli esperti informatici, analizzando i vostri link, scoprirete che le immagini di Mr Zuckerberg  & co, sono ospitate su questo dominio. A questo punto naturale chiedersi:

    Che cos'è Akamaihd.net

    La Akamai Technologies è un'azienda che si occupa di CDN, dove CDN significa Content Delivery Network.

    Quindi in soldoni, tutto quanto postato (foto - immagini - video) su Facebook viene ospitato su server esterni NON di proprietà dell'azienda.

    Innanzitutto cosa significa Akamai ?
    Akamai si pronuncia  Acme.

    image

    Vi suona familiare ?
    La Acme è la compagnia che si vede nei cartoni animati di Willy Coyote, e che fornisce le più disparate tecnologie per la cattura dell'imprendibile Beep Beep (Road Runner) .

    Akamaihd net

    A questo punto viene spontaneo chiedersi:

    che cos'è un CDN ?

    Un CDN è una serie di server che ricevono i dati da uno o più siti con cui hanno stipulato un accordo, e li piazzano su svariati server sparsi in giro per il mondo, quindi nel caso carichiate un immagine su FB, questa verrà piazzata sul server più vicino a voi. Tutto questo viene fatto per evitare di usare satelliti, o fibre ottiche oceaniche, cercando di sfruttare le risorse presenti nel continente stesso.

    Perchè le foto e i video di FB sono ospitati su Akamaihd.net?

    Poichè in questo modo gli utenti dell'Asia non dovranno aspettare risorse provenienti dall'Europa, gli Americani dall'Asia e così via; ma ognuno utilizzerà le risorse più vicine al proprio ISP (internet service provider).

    Altre informazioni

    Molti utenti lamentano lentezza o persino impossibilità a navigare su Fb in svariate occasioni, altri lamentano il fatto che le foto vengano riordinate alla carlona, altri ancora del fatto di non riuscire a caricare foto o video.

    Tutto cio' è dovuto alla continua manutenzione dei server Akamaihd, che, lo ripeto, NON sono in mano a facebook ma ad un CONTRACTOR, ovvero un partner commerciale.

    E per concludere, se akamaihd.net fosse uno stato sarebbe di poco inferiore ad Israele e all'Honduras.

    Sempre alla faccia della PRIVACY


    Aggiornamento 2016

    Da quest'anno (2016) alcune cose sono cambiate, per salvare le immagini, Facebook si appoggia alla piattaforma CDN:

    static.xx.fbcdn.net

    Che ha la stessa tendenza a incartarsi della precedente

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  • Le spese nascoste dal governo RENZI: un miliardo a settimana

    Gustavo 3051 giorni fa nel gruppo Politica ? vogliamo Rocco

    #ffffff;">Null'altro che le solite due facce del governo Renzi, anche in tema di revisione della spesa pubblica.

    #ffffff;">#ffffff;">il consulente alla spending review e alter ego del premier, Yoram Gutgeld, ha scritto al Sole 24 Ore rivendicando i «risultati importanti di un impegno che il governo intende proseguire» sostenendo che in due anni sono stati conseguiti oltre 25 miliardi di riduzione di spesa coniugati a una riduzione delle tasse per 28 miliardi. In quello stesso momento, il Centro studi Unimpresa smentiva l'ottimismo di Gutgeld. Nel pomeriggio un'altra doccia fredda, questa volta proveniente dalla Funzione pubblica: nel 2014 le spese per consulenze esterne della Pa nel 2014 sono aumentate del 61,3% su base annua a 1,19 miliardi di euro.Ma andiamo con ordine. Secondo il Centro studi Unimpresa, infatti, non solo non è stata attuata una vera spending review, ma l'anno scorso è aumentato pure il carico fiscale. In particolare, la spesa pubblica è cresciuta di 52 miliardi di euro, mentre le tasse sono cresciute di quasi 26 miliardi: l'esatto contrario di quanto affermato trionfalisticamente da Gutgeld. Nel 2015 le uscite correnti del bilancio pubblico sono, infatti, passate dai 483,8 miliardi dell'anno precedente a 536,4 miliardi.

    #ffffff;">#ffffff;">sprechi governo renzi

    #ffffff;">#ffffff;"> Le entrate tributarie, invece, sono salite da 407,5 miliardi a 433,4 miliardi. Ovviamente, il ritorno alla crescita registrato nel 2015 ha attenuato l'incidenza della pressione fiscale in relazione al Pil, ma quando si guardano i dati assoluti - al di là degli effetti del ciclo macroeconomico - si osserva come il concetto di riduzione delle tasse sia un fatto puramente nominalistico. «Il governo ci prende in giro: sono chiacchiere quelle sulla spending review e sono chiacchiere pure quelle sulla sforbiciata al prelievo fiscale», ha commentato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi sintetizzando il renzismo in uno slogan («Tante promesse, molti annunci e zero fatti concreti»).Non poca sorpresa hanno poi destato i dati diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Sono tornati, infatti, ad aumentare i compensi per gli incarichi conferiti da Regioni, ministeri, università e tutto il resto della Pa, sfiorando gli 1,2 miliardi. Insomma, si è tornati a pescare fuori dal perimetro della Pa, che già conta 3,2 milioni di dipendenti. I dati, che emergono dall'Anagrafe delle prestazioni restituiscono una fotografia poco edificante. Il numero di soggetti chiamati a consulenze e collaborazioni è aumentato del 15,7% su base annua nel 2014, ma ancora più significativo è l'incremento di quanti hanno ottenuto un compenso (+48%). Il primato spetta al comparto delle Regioni, che nel 2014 ha registrato un aumento dei costi per la voce in questione del 113%, seguito da ricerca (+56%) e scuola (+55%). Non si sottrae all'incremento nemmeno il comparto «ministeri e agenzie fiscali» (+32%). Sommando tutto il capitolo incarichi, sia interni sia esterni, si ottiene un esborso di quasi 1,5 miliardi per quasi 600mila mandati, spalmati su oltre 300mila soggetti dei quali oltre la metà è esterna alla Pa. Altro che svolta buona: la cara vecchia consulenza ai «fedeli devoti» è più viva che mai.

  • Il primo giorno di primavera

    monica 512 giorni fa nel gruppo Curiosita' e perche'

    Oggi è il primo giorno di primavera. Esattamente alle 23.45 del 20 marzo inizierà ufficialmente la primavera.

    primavera


    Un momento: ma non ci hanno insegnato che la primavera inizia il 21 marzo?
    Perché allora ne stiamo parlando con un giorno d'anticipo?
    Non ci sono errori, l'equinozio cade proprio oggi, 20 marzo, e rimarrà il 20 almeno fino al 2020.

    La "colpa" - se così si può chiamare - è da ricercare nel calendario gregoriano attualmente in uso in gran parte del mondo. Un sistema imperfetto perché non rappresenta esattamente l'anno siderale, ossia il periodo orbitale della Terra intorno al Sole, che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi.

    Il calendario gregoriano si basa sull'anno tropico o solare di 365 giorni: contempla cioè circa un quarto di giorno in meno di quello che serve alla Terra per completare la propria rivoluzione intorno al Sole. Questo fa sì che ogni anno l'equinozio cada 6 ore più tardi, finché non interviene - ogni 4 anni - l'anno bisestile, con un giorno "extra" a febbraio che serve a "riportare indietro" la sincronizzazione tra anno anno siderale e calendario gregoriano.

     

    Fonte

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