Riprese di Marco Petruzzelli
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Roma: l'inseguimento di una Posche Cayenne rubata intercettata dalla volante della Polizia. I ladri sono stati costretti ad abbandonare il veicolo che è stato restituito al proprietario.
La Squadra volante (nota anche come Reparto volanti) è una sezione dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato; diretta da un funzionario della Polizia di Stato, è presente in ogni questura. Il medesimo servizio espletato dal personale dei Commissariati viene invece definito di "Autoradio", differenziando queste pattuglie dalle "Volanti" vere e proprie.
Le auto usate come volanti, sono invece dette "pantere", identificabili dalla tradizionale pantera nera disegnata sulle fiancate, attualmente stilizzata in bianco sul passaruota. Le autovetture utilizzate per svolgere questo servizio sono le Alfa Romeo 159 2.4 JTDM (200 cv) e le Fiat Bravo 1.9 MTJ (150 cv), appositamente studiate, dopo l'esempio dato dalle Fiat Marea, per poter svolgere il servizio di pronto intervento con soli due operatori a bordo: autista e capo-pattuglia. Queste autovetture prevedono una blindatura per la parte anteriore (vetro e lamina tra il vano motore e l'abitacolo), vetri laterali anteriori anti sfondamento, una paratia in plastica rigida per dividere l'abitacolo destinato agli operatori di polizia e i fermati e i sedili posteriori in plastica, per permettere una migliore pulizia dell'abitacolo. Sulle altre vetture, invece, può essere presente anche un terzo uomo, in gergo detto gregario, per servizi straordinari di prevenzione o di controllo del territorio (pattuglioni).
Le volanti sono per eccellenza il biglietto da visita della Polizia di Stato, dato che i loro equipaggi sono a diretto contatto con il cittadino e che, diretti via radio dalla Centrale Operativa (COT) della questura di appartenenza, intervengono per qualsiasi richiesta di soccorso pervenuta al numero di soccorso pubblico 113. Per questo motivo, gli operatori di volante e autoradio devono essere in grado di affrontare ogni tipologia di interventi, dai semplici rumori molesti alle liti familiari o condominiali, sino ad eventi più gravi come risse, scippi, rapine o omicidi.
Da un reparto volanti possono uscire per ogni turno due o più squadre volanti, a seconda delle dimensioni della questura e, quindi, della città. Nelle medie e grandi città, ad ogni volante viene assegnato un quadrante, ovvero una specifica e precisa zona/itinerario da coprire; spesso i quadranti coincidono con le zone di giurisdizione dei commissariati di zona, anche se è facile trovare più di un quadrante per ogni commissariato. Ogni turno di volante è diretto da un ispettore coordinatore, che è il responsabile di tutto il nucleo; è proprio il coordinatore che, ad inizio turno, decide la formazione degli equipaggi, i quadranti da assegnargli e le volanti che deve espletare gli eventuali servizi diversi dal pronto intervento (vigilanze fisse, piantonamenti, trattazioni di arrestati/fermati, cambi, ecc.).
Bisogna ricordare che le pattuglie, oltre al servizio di repressione, svolgono anche un'altra tipologia di servizio spesso sottovalutato ma importantissimo, il servizio di prevenzione. I poliziotti delle volanti, che conoscono il loro territorio di giurisdizione e la gente che abitualmente lo frequenta, osservano attentamente ciò che li circonda mentre non effettuano interventi (in gergo "normale servizio", ossia attività di perlustrazione); tale osservazione permette sia di intervenire tempestivamente in caso di bisogno sia di scoraggiare eventuali malintenzionati attraverso la presenza stessa degli agenti.
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