La verità supera tragicamente la fantasia. Durante un seguìto programma TV tedesco, ARD Presseclub, l’editore oltre che docente della più importante testata giornalistica tedesca (Die Zeit) arriva a paventare l’assassinio di Trump alla Casa Bianca per ovviare al caos trumpiano sui mercati internazionali [fonte zerohedge.com e video associati del programma TV in oggetto].
Il motivo è comprensibile: da una politica autarchica Made in USA, da una loro riduzione dei consumi e beni importati, da una svalutazione del dollaro, da una rottura dell’EU, è proprio la Germania a subirne i danni maggiori, o meglio l’asse franco-tedesco.
Fino a far ipotizzare solo pochi giorni fa al fondatore di Stratfor, la rivista di geopolitica più seguita del mondo, il prossimo rischio di tumulti oltre Gottardo. Il motivo è semplice: la ricchezza tedesca è basata sull’esportazione ed una sua riduzione drastica (ad esempio come conseguenza delle misure trumpiane) trasformerebbe nottetempo un paese ricco in una landa tumultuosa con operai a cui non di saprà più cosa far fare [notizia puntualmente ripresa da wallstreetitalia.com/Alberto Battaglia] E, badate bene, siamo molto vicini a tale punto di rottura per i teutonici: un crollo del dollaro – a gran voce sollecitato dalla nuova amministrazione americana – magari concordato nelle more di un accordo globale stile Plaza II, troverebbe certamente il supporto di Cina, Russia e di tutti i mercati emergenti. Mentre l’asse franco-tedesco sarebbe totalmente e categoricamente contrario in quanto un dollaro anche solo a 1.30 contro euro basterebbe per far saltare l’Europa, i periferici imploderebbero (Italia inclusa) incapaci di esportare e stretti nella morsa dell’austerità e della salita delle materie prime oltre che dall’inflazione.
Dunque, ecco forse la soluzione proveniente dall’iconica testata tedesca che senza dubbio rappresenta l’intellighentia centro europea (ex nazista?), Die Zeit: uccidere Trump per ovviare al prospettico disastro per la Germania con Trump al potere. È guerra, non c’è più alcun dubbio.
Gli USA devono prendere atto della IGNOBILE impostazione geopolitica delle elites al potere in Germania ben sapendo che in caso di attentato al tycoon newyorkese proprio Berlino sarà tra i primi sospettati. Urgono provvedimenti prima che sia troppo tardi!!!
Resta il fatto che non è accettabile tale presa di posizione tedesca, per di più da parte di un paese che ritiene – la maggioranza degli italiani non penso siano d’accordo – di rappresentare l’EU senza però chiedere il permesso a nessuno. Io chiaramente mi dissocio.
Meglio detta, l’unione internazionale di paesi europei è marcia. Non si può paventare l’omicidio del leader di un paese suppostamente amico per risolvere i propri problemi materiali.
Spero che gli italiani comprendano finalmente il rischio che stanno correndo a supportare ancora questa Europa ad esclusivo vantaggio franco-tedesco, con partners del genere finire come la Grecia è il minimo che ci possa capitare.
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